Virginia Raggi sostituisce le “vie fasciste”
Verranno cancellati i riferimenti toponomastici a scienziati del ventennio che firmarono il cosiddetto Manifesto della razza. Largo e via Arturo Donaggio, via Edoardo Zavattari non esisteranno più
Fu il più anziano dei dieci scienziati italiani che sottoscrissero l’infamante Manifesto della Razza del 1938. Oggi, la toponomastica a lui dedicata sarà sostituita. Largo Arturo Donaggio e via Arturo Donaggio, in zona Castel Romano e via Edoardo Zavattari (tra i principali teorici del razzismo biologico), in zona Torrevecchia non esisteranno più. Il sindaco Virginia Raggi, che sembra essere estremamente risoluta nel voler cancellare le “vie fasciste” di Roma, ha incontrato ieri, 15 novembre, gli alunni di diverse scuole dei Municipi IX e XVI. All’incontro sono stati invitati anche i cittadini residenti nelle vie interessate dal cambio di denominazione.
La commissione toponomastica, presieduta dal vicesindaco e assessore alla Crescita Culturale, Luca Bergamo, ha individuato una rosa di dieci nomi tra cui scegliere, attraverso un percorso partecipato con cittadini e studenti, i due nomi che andranno a sostituire l’attuale intitolazione. Questi i nomi selezionati: Nella Mortara (fisica), Mario Carrara (medico), Pierina Scaramella (botanica), Enrica Calabresi (zoologa), Franco Rasetti (fisico), Emilio Segrè (fisico), Bruno Touschek (fisico), Francesco Ruffini (giurista e politico), Fabio Luzzato (giurista), Giorgio Levi della Vida (storico delle religioni). In particolare si è immaginato che la riflessione degli studenti fosse indirizzata verso i primi sette, in quanto scienziati che non hanno sostenuto la teoria delle razze. Prima della fine dell’anno scolastico le scelte degli studenti verranno comunicate al sindaco.
«Vogliamo riconoscere il giusto tributo agli scienziati di quegli anni che si opposero fermamente al regime e si rifiutarono di firmare il Manifesto della Razza. Sono felice di condividere con i cittadini e con gli studenti del territorio la scelta di individuare le personalità a cui intitolare le vie. Abbiamo voluto che fosse un percorso partecipato e che iniziasse proprio oggi perché il 15 novembre del 1938 il regime fascista approvò il testo unico per la difesa della razza nella scuola italiana, che portò ad estromettere i bambini e le bambine di religione ebraica dalle scuole e alla destituzione dall’insegnamento i docenti di religione ebraica. Roma non dimentica quella pagina buia della storia dell’umanità» ha dichiarato Virginia Raggi.
16 novembre 2018