Ad Ancona il Congresso eucaristico

Una riflessione sul senso del sacramento nella vita quotidiana in continuità con il cammino della Chiesa italiana. Il delegato diocesano monsignor Maccarri racconta la preparazione di Roma di Angelo Zema

Gli operai, i poveri, le famiglie, i sacerdoti, i fidanzati nel calendario degli incontri del Papa al XXV Congresso eucaristico nazionale, ad Ancona. A due mesi dall’evento che coinvolgerà tutta la Chiesa italiana, cresce l’attesa soprattutto per la visita di Benedetto XVI: domenica 11 settembre nel capoluogo marchigiano inizierà la sua giornata con la celebrazione eucaristica, nel cantiere navale, che concluderà il Congresso. Un appuntamento che riprende gli ambiti del Convegno ecclesiale nazionale di Verona del 2006 e li colloca in una prospettiva eucaristica: affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione e cittadinanza.

«Il tema “Signore, da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana” – puntualizza l’arcivescovo di Ancona-Osimo, Edoardo Menichelli – corrisponde a un bisogno diffuso tra i credenti ma anche tra coloro che sono in ricerca, di trovare un senso alla propria esistenza, all’interno delle difficoltà del vivere odierno». Attese circa 300mila persone. E anche da Roma si prepara una mobilitazione, in particolare per le due giornate conclusive, su iniziativa del settore Nord, con il delegato diocesano per il Congresso, monsignor David Maccarri. «D’accordo con Rinnovamento nello Spirito, e con il vescovo ausiliare Di Tora – spiega il sacerdote, che è parroco di Sant’Angela Merici – abbiamo lanciato l’iniziativa di partecipare sabato 10 settembre al quarto pellegrinaggio nazionale delle famiglie verso Ancona». Ma molti resteranno anche la domenica per ascoltare la parola del Papa, che si rivolgerà in due momenti separati, prima alle famiglie, riunite con i sacerdoti nella cattedrale di San Ciriaco, e poi ai fidanzati, in piazza Plebiscito.

Il delegato diocesano sarà ad Ancona per tutta la settimana del Congresso. «Il lavoro fondamentale di preparazione compiuto dalla diocesi – sottolinea monsignor Maccarri – è stato quello della riflessione su Eucaristia e testimonianza della carità. Agli incontri nazionali cui ho partecipato, ho presentato il sussidio del programma pastorale, ed è stato molto apprezzato. Perché si è colto come Roma abbia calato la riflessione sull’Eucaristia nella vita quotidiana, che è proprio il tema al centro del Congresso». Il cammino diocesano di preparazione è passato attraverso un incontro del delegato con i direttori degli Uffici del Vicariato e, in una seconda fase, ha visto il coinvolgimento più marcato dell’Ufficio Liturgico e della pastorale universitaria. Parrocchie e rettorie hanno ricevuto lo stendardo del Congresso, e la sensibilizzazione è proseguita con gli interventi del delegato ai Consigli diocesani presbiterale e dei prefetti.

Ora monsignor Maccarri rilancia l’appello per i volontari: «Chi volesse dare la disponibilità per tutta la settimana o solo per alcune giornate per collaborare all’accoglienza, può scrivere alla mail volontari@congressoeucaristico.it. Dovrà pagare solo le spese di viaggio. E chi vuole aderire all’iniziativa del settore Nord per Ancona può scrivere a me, come per altre informazioni sul Congresso, all’indirizzo mail: parroco@santangelamerici.com».

5 luglio 2011

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