Baglioni, “Dieci dita” per sette date

Il cantautore romano si esibirà all’Auditorium Parco della Musica dal 26 al 30 dicembre e il 2 e 3 gennaio nelle canzoni del nuovo album a tiratura limitata
di Concita De Simone

Non sarà consolidata come quella dell’addobbo dell’albero o dell’allestimento del presepe, ma la presenza di Claudio Baglioni all’Auditorium Parco della musica nel periodo delle festività natalizie comincia ad essere una felice tradizione. Il celebre cantautore romano si esibirà i prossimi 26, 27, 28, 29 e 30 dicembre e 2 e 3 gennaio (date aggiunte di recente, a seguito del grande successo di prenotazioni) portando in scena alla sala Santa Cecilia le sue “Dieci dita”, che si raccontano e raccontano, che raccolgono e regalano emozioni. Nuova edizione, ma stesso spirito di quello che è stato l’evento musicale più intenso e appassionante del Natale 2011, con dieci sold-out consecutivi al Parco della Musica di Roma, per oltre 30.000 presenze.

Ogni tappa sarà un appuntamento diverso: senza copione, senza scaletta, senza nessuno dei classici rituali dei concerti. Solo un grande artista, un palco vissuto come casa, le sue storie di musica e parole e il pubblico: mai così vicino. I fedelissimi avranno già preso l’esclusivo “biglietti palco” che offrirà la possibilità di stare accanto all’artista, in una formula scenografica e una dimensione scenica completamente rivoluzionata, con il protagonista in mezzo al pubblico. Tutti però, potranno godere dal vivo dei suoi sempre generosi concerti (con una media di due ore e mezza di canzoni), nei quali quest’anno, prevediamo, si esibirà anche con i brani di “Un piccolo Natale in più”, l’ultima raccolta discografica in cui Baglioni rilegge ventisei brani della tradizione natalizia, rivestendoli delle atmosfere della sua infanzia.

L’album, uscito lo scorso 11 dicembre in tiratura limitata con 1.111 copie – tutte numerate e accompagnate da un certificato di garanzia, a firma autografa di Claudio Baglioni -, è un racconto fantastico a tre voci – narrazione, musica, immagini – sulla storia, lo spirito e la magia del Natale. Un disco ambientato circa cinquanta anni fa: pensato, suonato e registrato, come allora, con suoni, orchestrazioni e testi originali. Contiene brani “evergreen”, con gli arrangiamenti e le orchestrazioni di Geoff Westley, tra cui sei pezzi dello straordinario canzoniere americano degli anni ’30 e ’40: “Un piccolo Natale in piu” (riadattamento in italiano di “Have yourself a merry little Christmas”), “Il paese bianco di magia” (“Winter Wonderland”), “Viene giù” (“Let it snow, let it snow, let it snow”), solo per citarne alcuni; e ancora, tre brani del repertorio corale: “Coventry Carol”, “Tre Re” (“The Three Kings”) e “Veni Veni Emmanuel”; cinque ”Christmas Carols” tradizionali cantati in lingua originale: “Navidad Nuestra” (spagnolo), “Rocking Carol” (cecoslovacco), “Stille Nacht” (tedesco), “Gabriel’s Message” (basco) e “Cantique de Noel” (francese). Non mancano “Adeste fideles”, “O little town of Bethlehem”, “O Tannenbaum” e “We wish you a merry Christmas”, due “Ave Maria” e le popolarissime “Jingle Bells” e “Tu scendi dalle stelle”, l’ unico brano interamente italiano, scritto nella metà del ‘700 da Sant’ Alfonso Maria de Liguori.

I titoli però non devono ingannare: non si tratta del solito disco di Natale cui tutti i migliori interpreti, prima o poi, cedono (anche se quest’anno Baglioni è l’unico italiano e si affianca a ”Christmas” di Michael Bublè e ” Merry Christmas” di Rod Stewart), ma un progetto personale, che, attraverso il repertorio più interpretato di sempre, ci riporta alle radici dell’emozione, regalandoci un’autenticità forse perduta. Con i pezzi eseguiti al pianoforte il cantautore, cresciuto a Centocelle, ha voluto fare un omaggio al regalo preferito di sempre, che non poteva che essere un pianoforte: ”Un pianino a dieci tasti bianchi, con i tasti neri dipinti su cui provavo a rifare le melodie della radio” ha raccontato lo stesso Baglioni presentando l’album. Strumento che, sicuramente, sarà con lui sul palco dell’Auditorium.

14 dicembre 2012

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