Emergenza Siria, l’appello della Caritas

Con l’arrivo dell’inverno, si moltiplicano le esigenze di sostegno per i profughi e le famiglie vittime del conflitto. Attivato un fondo di soldiarietà in appoggio delle Caritas mediorientali impegnate nell’accoglienza di F. Cif.

Anche la Caritas diocesana si attiva a sostegno dei profughi della Siria con un fondo di solidarietà in appoggio delle Caritas del Medio Oriente direttamente impegnate nell’accoglienza. «Tutte le Caritas locali stanno moltiplicando i loro sforzi – dichiara il direttore monsignor Enrico Feroci – ma non possono sostenere da sole il peso di questa emergenza». La rete di Caritas Internationalis infatti è attiva dai primi giorni della crisi a supporto dei numerosi profughi e delle famiglie vittime del conflitto. Caritas Siria, esperienza giovane di solidarietà, è riuscita a organizzare una prima rete di soccorsi, riferiscono dagli uffici del Vicariato, «grazie alla rete delle parrocchie, delle congregazioni e dei centri di accoglienza». Anche Caritas Giordania nei campi di Mafraq, Zarka e Irbid ha distribuito pacchi alimentari e buoni acquisto alle 650 famiglie assistite. Oltre 8mila le persone che ha curato nei centri sanitari e 219 i bambini seguiti nelle prime scuole aperte negli stessi campi, insieme a 50 giovani.

A Caritas Italiana è stato rivolto un appello con la richiesta di 160mila euro per riuscire a fornire aiuti a 4mila persone. Quello che si comincia a temere è l’arrivo del freddo: tra i rifugiati distribuiti nel nord del Paese, nella valle del Bekaa e a Beirut Caritas Libano raggiunge già circa 400 famiglie al mese e da fine ottobre offre cure a 15mila rifugiati, con il supporto di due cliniche mobili e un centro sanitario. Per poter continuare ad aiutare i rifugiati ha lanciato già due appelli d’emergenza. In Turchia è il governo che garantisce l’assistenza nei campi, ma Caritas Turchia ha dato comunque la sua disponibilità alle autorità competenti per richieste specifiche, prestando aiuto ai rifugiati non residenti nei campi. Anche qui, particolare attenzione è rivolta all’arrivo dell’inverno: si sta avviando un piano di intervento per fornire attrezzature, buoni pasto, per garantire la cura dei bambini, l’assistenza sanitaria per le persone vulnerabili e per i rifugiati di nazionalità non siriana.

Attraverso Caritas Italiana la Chiesa italiana ha già inviato un contributo, ma davanti alle nuove, pressanti richieste torna a lanciare l’appello, al quale anche la diocesi di Roma risponde con l’istituzione di un fondo di solidarietà. Per contribuire si possono inviare offerte a: Caritas Diocesana di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano 6 – 00184 Roma. Conto corrente postale N. 82881004. Bonifico bancario: Banco Posta (IBAN: IT77K0760103200000082881004) Causale “Accoglienza profughi SIRIA”.

6 dicembre 2012

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