I Negramaro aprono “La finestra” su Roma
Tre appuntamenti nella Capitale per ascoltare dal vivo la band salentina capitanata da Giuliano Sangiorgi di Concita De Simone
Sold out: lo diciamo subito, la data romana della tournée autunnale dei Negramaro è già tutta esaurita. Chi non potrà essere domenica 25 all’Auditorium potrà comunque recuperare il 12 e 13 dicembre al Gran Teatro. Dopo il bagno di folla nelle arene, un successo da oltre 105.000 spettatori in 24 concerti, rieccoli nei teatri in una dimensione più intima e raccolta perché suonare in acustico serve a mettere a nudo le loro canzoni, quasi a ricreare quel magico momento della composizione, con il suo fluire di emozioni e sensazioni. Uno spettacolo diverso da quello estivo e anche da «qualunque cosa proposta finora», assicurano loro, aggiungendo ad esempio che utilizzeranno strumenti etnici e creeranno atmosfere più oniriche.
È questo che si aspetta il pubblico – fatto non solo di giovanissimi – che già conosce il loro ultimo album “La Finestra”, uscito lo scorso giugno, contenente quattordici brani tra sonorità rock, melodie ispirate alla grande tradizione cantautorale italiana, spunti elettronici e testi quasi “visivi”. Un successo annunciato per questo “tutto esaurito”, nato però da una discussa eliminazione alla sezione Giovani del Festival di Sanremo di due anni fa, pur ricompensata, nella medesima occasione, dal Premio della Critica Radio & TV.
I Negramaro sono Giuliano Sangiorgi, voce e chitarre; Emanuele Spedicato, chitarre; Ermanno Carlà, basso; Danilo Tasco, batteria; Andrea Mariano, pianoforte e sintetizzatori; e Andrea De Rocco, campionatore. Nati e cresciuti in provincia di Lecce, hanno preso il loro nome proprio da un vino locale. Grazie a numerose esibizioni dal vivo diventano ben presto un fenomeno emergente del circuito alternativo. Un primo album “000577”, nel 2004, con un brano, “Come sempre” che viene scelto da Alessandro D’Alatri per lo spot celebrativo del cinquantesimo anniversario della Rai. Poi arriva “Mentre Tutto Scorre”, pubblicato nel febbraio 2005, che li fa definitivamente decollare verso importanti riconoscimenti (fino al Festivalbar e al “Best Italian Act” agli Mtv Europe Awards). A un anno di distanza dalla partecipazione al Festival di Sanremo, i Negramaro tornano nel marzo 2006 sul palco del Teatro Ariston per ritirare il premio Siae, per il successo ottenuto dal brano “Mentre Tutto Scorre” nella vendita dei dischi, nelle esecuzioni pubbliche (concerti e discoteca), televisione, radio e nelle sale cinematografiche. Una bella rivincita con quelli che non li avevano “tele votati” abbastanza.
E poi “La finestra” disco registrato al Plant studios di San Francisco e masterizzato allo Sterling Sound di New York: un tocco di internazionalità per un gruppo che però si porta dietro le sue radici con tutta la veracità del sud. Dell’America i Negramaro hanno riportato a casa i paesaggi di Corte Madera, vicino a Sausalito e a San Francisco. Ma anche le sue contraddizioni, come cantano in “Tu ricordati di me” in ci vengono messi sotto accusa tutti quei proclami di chi predica una guerra giusta, per portare la pace del mondo.
Insomma, dietro al sound accattivante dei Negramaro ci sono anche dei testi la ascoltare accuratamente. Merito della penna e della testa pensante di Giuliano Sangiorgi, carismatico leader della band che proprio in questi giorni ha ricevuto un premio speciale da parte dell’organizzazione del Premio Videoclip Italiano e che il prossimo 11 dicembre si esibirà da solista nello spettacolo di Natale dell’Associazione onlus Peter Pan che sostiene l’accoglienza a Roma di bambini oncoematologici e delle loro famiglie provenienti da varie parti di Italia e del mondo.
23 novembre 2007