Aifo, le iniziative per la Giornata mondiale

Incontri nelle parrocchie con Gemma Salvetti, responsabile di un progetto in Mozambico. In varie zone i banchetti con il “Miele della solidarietà”. Attivo il servizio “Sms solidale” di Laura Badaracchi

Si avvicina anche quest’anno la Giornata mondiale dei malati di lebbra: giunta alla 58a edizione, sarà celebrata domenica 30 gennaio e promossa come di consueto dall’Aifo, Associazione italiana amici di Raoul Follereau. Ed è proprio una frase tratta dal “Testamento ai giovani” dell’apostolo dei lebbrosi, «C’è un solo cielo per tutto il mondo» a fare da filo rosso per tutte le iniziative che si snoderanno in Italia. «Scoprirci appartenenti a un’unica famiglia che vive sotto un tetto comune significa cogliere il senso del nostro esistere, al di là di ogni barriera e di ogni pregiudizio, uniti da un cielo che è lo spazio infinito in cui l’umanità di ogni persona trova la sua dimensione più nobile e pura», spiegano i responsabili dell’associazione, che quest’anno compie mezzo secolo.

Un invito ad allargare lo sguardo e gli orizzonti, fino ad abbracciare circa 14,5 milioni di persone guarite dall’hanseniasi, di cui circa 2 milioni con disabilità gravi e altri 2 milioni con handicap visibili ma di minore entità. Ma la piaga della lebbra è ancora lontana dall’essere sconfitta, soprattutto in Africa: nel 2009 si sono registrati 244.796 nuovi casi nel mondo, di cui 28.935 (l’11,8%) a sud del Mediterraneo; quindi nel continente nero il calo del contagio è stato del 30%, la metà rispetto alla percentuale rilevata in tutto il pianeta.

Su questi temi verteranno gli incontri guidati dai “Testimoni di solidarietà”; dal 18 al 22 gennaio Gemma Salvetti, dallo scorso anno responsabile del progetto Aifo a Nampula, in Mozambico, sarà in diverse parrocchie romane e presso la scuola media statale “J.J. Winckelmann”, nel III Municipio (tel. 06/86219146). Laureata in sociologia e specializzata in politiche della salute alla London school of economic, ha lavorato come capo progetto e come assistente al coordinamento per altre ong in Zimbabwe, Cuba e Malawi. Mobilitati per la sensibilizzazione anche tutti i gruppi dell’associazione presenti nella capitale, che hanno il loro “quartier generale” presso la nuova sede in via Appia Nuova 37. A coordinare i volontari di tutto il Lazio è Luigi Di Rauso, referente anche per Monteverde-Ostiense, mentre per Roma Salario la persona di riferimento è Elena Indelicato e per Roma Sud ci si può rivolgere ad Angelo Ciprari.

Molte le piazze romane tra le 800 in cui domenica 30 si venderà il “Miele della solidarietà”: i sacchetti di iuta che contengono i vasetti sono confezionati da persone guarite dalla lebbra grazie al progetto “Sumana Halli” a Bangalore, in India. E il ricavato finanzierà proprio la cura dei malati di hanseniasi in India. Numerose le parrocchie coinvolte: da Gesù Divin Maestro a Ognissanti, da Gesù di Nazareth a S. Giuliana, da S. Giuseppe a via Nomentana a S. Gregorio Barbarigo, da S. Gregorio VII a S. Marco Evangelista, da S. Paolo a S. Giuseppe da Copertino, dai Ss. Antonio e Annibale Maria a S. Maria del Soccorso, dal Sacro Cuore immacolato di Maria ai Santi Patroni, da Madonna di Fatima a Nostra Signora di Coromoto, da S. Policarpo a S. Gabriele dell’Addolorata, da S. Galla a S. Gaspare del Bufalo, da S. Leone a S. Lino, da S. Antonio ai Ss. Angeli custodi, da S. Giuseppe a S. Maria Addolorata, da S. Saturnino a S. Maria di Lourdes e a S. Igino papa. Altri banchetti con il miele saranno allestiti all’angolo tra via del Tritone e via Stamperia e tra via S. Silverio e via Gregorio VII, in piazza Euclide, alla scuola media San Benedetto e all’Istituto “Nazareno”, presso l’Associazione della misericordia.

Inoltre dal 22 gennaio al 10 febbraio sarà attivo il servizio “Sms solidale”, attraverso il quale si potrà donare un euro ai progetti Aifo in Mozambico inviando un messaggino al numero 45592 o due euro chiamando dai telefoni di rete fissa Telecom Italia. Infine, come nel 2010 sarà coinvolto anche il Campionato di calcio, con l’esposizione di uno striscione negli stadi di serie A e B prima delle partite e, dove possibile, la trasmissione di un appello.

18 gennaio 2010

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