All’Eliseo le proposte per grandi e piccoli
La tragicommedia “Il Dio della carneficina” con quattro protagonisti d’eccezione. Mentre nella sala dedicata ai bambini vanno in scena le scoperte di Galileo di Toni Colotta
Sotto l’insegna dell’Eliseo si lavora in questo periodo per grandi e piccoli. Agli adulti la sala maggiore: fino al 10 è ancora in scena una tragicommedia di Yasmina Reza rappresentata in mezza Europa con attori di gran peso e con accoglienze contrastanti malgrado il franco successo di pubblico. Titolo “Il Dio della carneficina”, senza alcuna tonalità religiosa. La metafora della carneficina è attribuita alla isteria selvaggia che si scatena fra due coppie di benpensanti borghesi riunitisi per regolare «civilmente» la lite fra i rispettivi figli sfociata in un grave danno fisico.
A incontrarsi in salotto sono professionisti affermati e socialmente evoluti, ma da sotto la vernice civile affiorano istinti beluini e le patologie di unioni senza amore, che portano i quattro a dilaniarsi. L’edizione italiana, ben curata dal regista Roberto Andò, sfoggia artisti di rango come Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando, ma nell’abile bilico fra «divertissement» e dramma, fra sarcasmo e violenza, risalta comunque la debolezza drammaturgica, spettacolare ma superficiale.
Ben altra aria spira nella proposta del Piccolo Eliseo dedicata a bambini fra 4 e 12 anni, “Eppur si muove, quello che ha visto Galileo”. In programma il 6 e il 10 alle 17, mostra, con apparato multimediale, le scoperte astronomiche del grande scienziato. Autore e regista Gigi Palla.
4 gennaio 2010