Avvenire, sguardo originale

Lettera del cardinale vicario in vista della Giornata diocesana. L’invito al sostegno del quotidiano e dei media diocesani di Angelo Zema

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«L’approfondita informazione sulle notizie legate alla bioetica e alla tutela della vita umana, lo spazio dedicato alle vittime dell’ingiustizia e della povertà, l’attenzione al Sud del mondo – quasi ignorato dagli altri mezzi di comunicazione – con i suoi problemi e le sue risorse, lo sguardo originale alla ricchezza che proviene dal mondo della cultura». Caratteristiche del quotidiano Avvenire, che il cardinale vicario Agostino Vallini indica nella lettera rivolta ai parroci della diocesi di Roma in vista della Giornata diocesana di Avvenire, in programma domenica 8 novembre. Una domenica di sostegno e sensibilizzazione dedicata anche ai mezzi di comunicazione diocesani, il settimanale Roma Sette e la nostra testata on line Romasette.it (associata, com’è noto, alla Federazione italiana settimanali cattolici).

«Nel rinnovare un appuntamento ormai tradizionale – scrive il cardinale -, siamo invitati a riflettere sull’importanza di una lettura cristiana degli eventi del nostro tempo, assicurata ogni giorno dal quotidiano dei cattolici italiani. Di fronte alla pervasività dei mezzi di comunicazione sociale, è importante – prosegue – essere aiutati ad avere una corretta informazione sui fatti e indicare ai fedeli un valido strumento che, oltre al resoconto delle notizie guidato dalla ricerca della verità, contribuisce al discernimento delle scelte su temi di grande rilevanza. Discernimento spesso difficile a causa dei messaggi, non di rado contraddittori e distorti, che il pubblico riceve dai mezzi di comunicazione».

Nella lettera il cardinale Vallini ricorda le parole del Santo Padre Benedetto XVI nel Messaggio per la XLII Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, secondo cui «il ruolo che gli strumenti della comunicazione sociale hanno assunto nella società va ormai considerato parte integrante della questione antropologica, che emerge come sfida cruciale del terzo millennio. In maniera non dissimile da quanto accade sul fronte della vita umana, del matrimonio e della famiglia, e nell’ambito delle grandi questioni contemporanee concernenti la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato, anche nel settore delle comunicazioni sociali sono in gioco dimensioni costitutive dell’uomo e della sua verità…. (I media) possono e devono invece contribuire a far conoscere la verità sull’uomo, difendendola davanti a coloro che tendono a negarla o a distruggerla. Si può anzi dire che la ricerca e la presentazione della verità sull’uomo costituiscono la vocazione più alta della comunicazione sociale».

«Una vocazione – sottolinea il cardinale vicario – connaturata all’impegno del “nostro” quotidiano cattolico», come testimoniano le caratteristiche indicate all’inizio, cui si aggiunge la pagina sull’Anno sacerdotale, «che accompagna con interessanti contributi il cammino di questo speciale tempo di grazia voluto dal Santo Padre».

«Per questi motivi – scrive il cardinale – alla redazione e a tutto il personale di Avvenire va la nostra riconoscenza, che sarebbe buona cosa concretizzare in un sostegno effettivo alla promozione e alla diffusione del quotidiano. È importante che la sua voce possa arrivare ai laici impegnati, agli operatori pastorali, ai consigli pastorali e a tutti coloro che hanno incarichi educativi nelle parrocchie».

Così come la voce del settimanale Roma Sette, supplemento domenicale di Avvenire, e della testata internet Romasette.it. «Due mezzi complementari, impegnati a rivelare il volto della nostra Chiesa, così poco visibile nel “pianeta media”». «Auspico – conclude il cardinale – che la giornata di sensibilizzazione dell’8 novembre, per la quale vi chiedo di prodigarvi con qualche collaboratore perché riesca bene, estenda l’attenzione ai nostri mezzi della comunicazione come sussidi alla pastorale ordinaria delle nostre comunità».

4 novembre 2009

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