Corale per l’Abruzzo: insieme Zero, Venditti, Mannoia e tantissimi altri
Tutti i grandi della canzone italiana insieme sul palco dello Stadio Olimpico, con l’obiettivo di raccogliere 2 milioni di euro per ricostruire l’Università dell’Aquila di Concita De Simone
Fortunatamente i riflettori non si sono ancora spenti sull’Abruzzo terremotato e così continuano a fiorire iniziative benefiche in favore della raccolta fondi per le popolazioni colpite. E se il 21 giugno 50 signore della canzone italiane, le “Amiche per l’Abruzzo”, capitanate da Laura Pausini, Elisa, Gianna Nannini e Fiorella Mannoia si ritroveranno al San Siro di Milano con l’obiettivo di raccogliere un milione di euro – tra incasso e iniziative parallele –, il giorno prima, sabato 20, un super cast si è dato appuntamento allo Stadio Olimpico di Roma con il medesimo obiettivo. Anzi, proveranno a raggiungere la cifra di 2 milioni di euro per ricostruire l’Università dell’Aquila.
«È una sfida forte – dichiara Renato Zero, ideatore della “Corale per il popolo d’Abruzzo”, durante la conferenza stampa tenuta per l’occasione –. Chiamiamo i colleghi all’appello sperando che rispondano. Un primo risultato lo abbiamo ottenuto: leggere la lista degli artisti che hanno aderito è emozionante. Mi sento finalmente fratello di qualcuno».
Inizio alle 19.30 (con apertura cancelli dalle ore 16.30). Protagonista la grande canzone italiana con Venditti, Baglioni, Morandi, Dalla, Ron, Mario Biondi, Alex Britti: tutti sul palco per duetti e performance inedite, presentati da Serena Dandini e Giorgio Panariello. Parla anche Fiorella Mannoia (impegnata pure a San Siro), che lancia un appello: «Vorremmo una legge ad hoc, visto che se fanno tante, perché gli appalti per la ricostruzione rimanessero in Abruzzo, con le aziende abruzzesi».
«Avremo un repertorio meraviglioso di musica italiana che forse non si era mai sentito – annuncia Ivano Fossati –. E se aderiranno molti più artisti del previsto, non ci saranno problemi di scaletta, non vogliamo perdere di vista lo spirito speciale del concerto». «Magari quello che non riusciamo a fare lo facciamo il giorno dopo…», chiosa Renato Zero.
Non ci sarà un dvd dell’evento romano, come invece accadrà a Milano: «La cosa più bella è sapere di non essere spiati. Con questo cast si assisterà a un evento unico, perché avverrà solo qui», sottolinea Zero, che chiede a Raitre di trasmettere una diretta del concerto, ma solo per le zone colpite dal sisma, per «renderli parte della nostra iniziativa».
«Ci auguriamo che lo stadio sia pieno – afferma Serena Dandini – perché così potremmo raggiungere un incasso di quasi due milioni di euro, denaro che tramite una onlus sarà versato nel conto corrente per portare avanti i lavori di ricostruzione di un palazzo dell’Università». Organizzatori e artisti tengono a precisare che il progetto è stato definito in ogni sua parte tanto che è già noto quanto costerà ogni piano della struttura e, dunque, sarà possibile sapere alla ricostruzione di quanti piani contribuirà l’incasso del concerto.
L’intenzione della produzione è di ridurre al minimo le spese. Tutti coloro che collaborano alla realizzazione dell’evento (artisti, F&P Group e strutture coinvolte) lo fanno a titolo gratuito. Anche il Coni non si è tirato indietro. In 25 anni non era mai accaduto di avere uno stadio gratis. Tutto è stato offerto, persino le cartelline stampa. L’acqua, distribuita durante la serata, sarà offerta da una delle principali aziende sul mercato; il palco sarà lo stesso allestito dai Depeche Mode che si esibiranno il 16 giugno (con un risparmio di circa 150 mila euro). A fornire l’audio e le luci è un’azienda dell’Aquila colpita dal sisma (Agorà). E saranno aboliti i biglietti omaggio, mentre anche tutti i circuiti di ticketing e i punti vendita partecipano all’iniziativa in forma totalmente gratuita.
5 giugno 2009