Giovanni Paolo II, l’attesa è grande in tutto il mondo

Lunedì 2, a San Giovanni in Laterano, a Roma, chiude la fase diocesana della causa di beatificazione del Pontefice di Angelo Zema

Lunedì, alle 12, saranno in migliaia ad affollare la basilica di San Giovanni in Laterano. A pregare e a rendere grazie per la prima tappa verso il riconoscimento ufficiale della santità di Giovanni Paolo II. Com’è noto, nella cattedrale di Roma si terrà la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio. Un atto strettamente giuridico preceduto dalla preghiera, la celebrazione dell’Ora Sesta. E seguito dall’inaugurazione di una mostra dedicata al compianto Pontefice nel cortile del Palazzo Apostolico Lateranense, “Totus Tuus. Giovanni Paolo II in 60 disegni di Nani Tedeschi”, visibile fino al 1° giugno.

Viva è l’attesa in tutto il mondo per questo evento, e lo dimostra anche l’attenzione mediatica prestata in questi mesi al processo di beatificazione e canonizzazione (aperto, come si ricorderà, il 28 giugno 2005, a soli tre mesi dalla morte di Giovanni Paolo II grazie alla dispensa di Benedetto XVI). Attesa anche per l’annunciata presenza di suor Marie Simone-Pierre, la religiosa francese al centro del processo “super miro” – cioè a proposito del miracolo da accertare – istruito nella diocesi di Aix e Arles per raccogliere la documentazione in merito alla sua guarigione dal morbo di Parkinson in fase avanzata. Questa mattina si è svolta una conferenza stampa ad Aix-en-Provence su questo processo dopo che già l’arcivescovo locale, Claude Feidt, aveva diffuso un comunicato parlando della guarigione di questa suora grazie alla preghiera delle consorelle del suo istituto, le Petits Soeurs des Maternités Catholiques, de la Maternité de l’Etoile. Il presule sarà presente lunedì nella basilica Lateranense insieme alla religiosa.

«È molto bello – ha affermato martedì scorso il postulatore della causa monsignor Slawomir Oder, incontrando i giornalisti – che la documentazione del processo “super miro”, concluso il 23 marzo, venga consegnata allo stesso tempo con quella dell’inchiesta diocesana alla Congregazione delle cause dei santi. Di solito l’itinerario relativo al miracolo è più lungo». Palpabile la soddisfazione del postulatore e anche del segretario generale del Vicariato, monsignor Mauro Parmeggiani, che ha presentato la mattinata di lunedì, quando la documentazione raccolta (circa 130 le testimonianze raccolte dal Tribunale) verrà sigillata in una cerimonia che vedrà la presenza di autorità ecclesiastiche (tra cui il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per tanti anni segretario particolare di Giovanni Paolo II) e civili.

L’accesso per i fedeli nella basilica – in quella che per oltre 26 anni è stata la cattedrale di Giovanni Paolo II – sarà consentito dalle ore 10.30 unicamente da piazza di Porta San Giovanni, e nel piazzale antistante sarà allestito un maxischermo. Sempre lunedì, alle 17.30, Benedetto XVI presiederà sul sagrato di San Pietro la Messa in suffragio di Giovanni Paolo II. In serata, 100 giovani (50 di Roma e 50 da altre regioni italiane) ricorderanno Papa Wojtyla con una veglia di preghiera sulla sua tomba nelle Grotte Vaticane; reciteranno i misteri Gaudiosi del Rosario insieme all’arcivescovo Angelo Comastri (diretta tv su Sat2000 dalle 21).

30 marzo 2007

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