Mobilitazione e preghiera per la Siria e per l’Iraq
Crescono le adesioni all’appello lanciato dal fondatore della Comunità di Sant’Egidio Riccardi per «salvare Aleppo». E nella diocesi si continua a pregare: il 2 luglio veglia con il cardinale Tauran di F. Cif.
Giornalisti come il direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio e scrittori come Susanna Tamaro, presidenti di associazioni e movimenti e, da sabato 28 giugno, anche il ministro Marianna Madia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Crescono di giorno in giorno le adesione all’appello lanciato dal fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi in seguito al precipitare della situazione in Iraq. «Si deve fermare una strage che dura da due anni. Occorre un intervento internazionale per liberare Aleppo dall’assedio. Ci vuole un soprassalto di responsabilità da parte dei Governi coinvolti: dalla Turchia, schierata con i ribelli, alla Russia, autorevole presso Assad. Salvare Aleppo val più che un‘affermazione di parte sul campo! Si debbono predisporre corridoi umanitari e rifornimenti per i civili», esortava Riccardi.
A sostenere questo “grido” per la pace ci sono oggi anche molti parlamentari, oltre che il presidente della Commissione Affari esteri della Camera Pierferdinando Casini, i viceministri Carlo Calenda e Andrea Olivero e i sottosegretari Luigi Bobba e Mario Giro. «Si deve trattare a oltranza la fine dei combattimenti», le parole di Riccardi, che chiede anche una forza d‘interposizione Onu: «La gente di Aleppo muore. Bisogna imporre la pace in nome di chi soffre».
Intanto per la Siria così come per l’Iraq si continua a pregare nella diocesi di Roma. Il Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese e l’Ufficio per la pastorale delle migrazioni del Vicariato, insieme alla “Finestra per il Medio Oriente” organizzano per mercoledì 2 luglio alle 19 nella chiesa dei Santi XII Apostoli una nuova veglia di preghiera che sarà presieduta dal cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Saranno presenti anche il vescovo Matteo Zuppi, incaricato per la Cooperazione missionaria tra le Chiese, e i rappresentanti delle comunità mediorientali presenti a Roma.
30 giugno 2014