Natale con Claudio Baglioni e «ConVoi»

Il celebre cantautore torna con il concerto DieciDita all’Auditorium Parco della Musica, suoni e parole frutto di 45 anni di mestiere e migliaia di spunti musicali. Primo appuntamento il 26 dicembre di Concita De Simone

«So che avevo chiuso già la porta quando poi mi bussò l’urgenza che ho di voi». Sentirsi cantare una dichiarazione simile, per un fan, è una di quelle emozioni che suggellano il rapporto di fedeltà con il beniamino per tutta la vita. È così che Claudio Baglioni si è presentato lo scorso maggio con il primo singolo Con voi, estratto dall’album omonimo pubblicato il 22 ottobre, dando a fan di vecchia e nuova data la possibilità di metabolizzare l’euforia per un nuovo album di inediti, cosa che non accadeva da dieci anni. Da Sono io, l’uomo della storia accanto del 2003 infatti, c’erano stati altri 9 album di raccolte varie, tra “best of”, live e canzoni natalizie. Sempre Baglioni, sì, ma senza margini per affezionarsi a nuove canzoni. Naturalmente, Con voi non delude l’attesa di 10 anni: più di ottanta minuti di vita in musica, suoni e parole, frutto di 45 anni di mestiere e migliaia di spunti musicali accumulati negli ultimi anni.

Le ritroveremo in concerto nel nuovo tour in tre fasi ConVoiLive, un progetto che – dalle prossime vacanze di Natale 2013 fino all’estate 2014 – vedrà Baglioni impegnato in una serie di recital e date dal vivo, nei teatri e nei palasport delle principali città italiane e che si concluderà con un percorso finale a sorpresa.

La prima fase è dedicata a Diecidita, un recital teatrale che vede Baglioni solo sul palco – pianoforte, chitarra e voce – per tre ore, nella triplice veste di autore, interprete e narratore.
Giunto alla terza edizione, DieciDita si trasforma quest’anno in un percorso itinerante, che farà tappa all’Auditorium Parco della Musica di Roma – dove il progetto è nato – il 25, 26 e 27 dicembre prossimi. Appuntamenti sempre diversi uno dall’altro, senza copione e scaletta, ma con tante sorprese da godersi vicinissimi all’artista.

La seconda fase di questo progetto live proseguirà nei palasport, trasformati in arene che ospiteranno, in una vasta area centrale, uno spettacolo multidisciplinare, come ci ha abituati Baglioni fin dal 1990. Il tour, lungo le principali città italiane, partirà giovedì 27 febbraio 2014 e si concluderà agli inizi della prossima estate. E sarà l’occasione per ascoltare per la prima volta in versione live, accompagnato da un supergruppo di otto polistrumentisti, i brani del nuovo album ConVoi, attualmente ai vertici delle classifica italiana dei cd più venduti.

Album ricercato, dai testi del Baglioni più intenso che potessimo ricordare, subito molto apprezzato da critica e pubblico. Tutti i dodici inediti di ConVoi usciti su iTunes sono balzati, immediatamente, ai vertici della classifica dei brani più scaricati dal web. Ad ogni brano pubblicato in rete è stata abbinata un’immagine, quasi una copertina e comunque una parte integrante del racconto che avvalora la potenza evocativa del brano stesso. Tra scelte creative e scelte commerciali, come quella di dare forma giorno per giorno all’album, attraverso il web, come in un cantiere aperto per lavori in corso, Baglioni dunque acquista in intuizioni tecnologiche senza perdere l’antico smalto, capace, come sempre, di raccontare in musica i sentimenti di tutti.

«Osserviamo tutti – spiega Baglioni a proposito dell’album- un rituale vecchio di cinquanta anni che va da un pianoforte a uno scrittoio, dallo studio di registrazione alla promozione nei mass media, per dar corpo a dischi che nascono già al passato, e che hanno ragione di esistere solo se contengono un’unità di senso. Altrimenti sono soltanto raccolte che, invece, sarebbe logico fare alla fine del viaggio, quando ti volti indietro». Secondo Baglioni: «Vale più la pena di guardare avanti e correre il rischio e l’entusiasmo, tappa per tappa, giorno per giorno, sogno per sogno, seguendo il ritmo e un miraggio e, passo dopo passo, liberare la creatività, in un confronto aperto e presente con il mondo, rimettendo l’orologio con l’ora reale. Sentendo e ascoltando l’emozione».

6 dicembre 2013

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