Romasette.it, bilancio di un anno
Nuovi spazi per l’approfondimento, l’ingresso su Facebook, una rinnovata veste grafica. Le tappe di un 2011 nel quale la nostra testata on line è cresciuta, grazie anche all’attaccamento e alla fiducia dei lettori di Angelo Zema
Una nuova veste editoriale e grafica, spazi per l’approfondimento su alcuni nodi importanti della vita civile, l’ingresso su Facebook: sono alcune tappe del 2011 di Romasette.it che abbiamo vissuto insieme a voi, cari lettori-navigatori della Rete, percependo concretamente la vostra fedeltà e la vostra gratitudine.
Le e-mail che abbiamo ricevuto in occasione del Natale – con la riconoscenza per il servizio offerto dalla nostra testata on line, insieme a quello proposto ogni domenica dal settimanale Roma Sette – ci spingono ad un maggiore impegno per l’anno che si apre tra poche ore. In particolare, se da un lato ci conforta l’aumento degli iscritti alla newsletter bisettimanale, non può che farci piacere l’apprezzamento di una lettrice per «notizie che non si leggono su altri giornali» o di una religiosa che vive in Colombia e che grazie a Romasette.it è in grado di essere in costante collegamento con quanto accade nella nostra diocesi.
Senza contare le tante persone che si rivolgono a noi, scrivendo all’indirizzo redazione@romasette.it o cliccando sul link “Contatti” della home page, per chiedere informazioni su iniziative o su servizi diocesani oppure per domandare un aiuto relativo alla propria situazione familiare o personale o di conoscenti in difficoltà. Richieste cui prontamente cerchiamo di rispondere, contattando gli Uffici del Vicariato interessati o la Caritas diocesana.
Piccole cose, si potrebbe dire, ma che dicono l’attaccamento e la fiducia nella nostra testata e quindi nel nostro lavoro. Fiducia alla quale non intendiamo venire meno. Soprattutto nell’offrire un’informazione accurata e completa, che è il nostro compito primario.
Accanto all’informazione di attualità, l’approfondimento – potremmo dire in una parola, il ruolo di “giornale di opinione” – ha preso corpo sempre più a partire dal 2011 grazie ad alcune firme che danno la misura dello spessore della nostra proposta, chiamata ad accompagnare la riflessione di un laicato maturo e competente. Ecco le riflessioni di Fabio Salviato, fondatore di Banca Popolare Etica, sull’economia sostenibile, così essenziali in questa fase di crisi per l’Italia e per l’economia mondiale. Ecco i contributi di Elisa Manna, responsabile delle politiche culturali del Censis, sulla comunicazione, altro ambito vitale per la nostra società, dove i media sono diventati veri e propri agenti di cultura.
Ecco i consigli della psicologa Angela Dassisti per le famiglie, per i giovani, per gli anziani, in un contesto in cui è sempre più difficile affrontare i cambiamenti, vivere le paure e le ansie indotte da una crisi che non è solo economica ma anche culturale ed esistenziale. Ecco le informazioni “di servizio” dell’esperto Massimiliano Casto sui temi del fisco, di fronte ad una giungla di norme che cambiano spesso e nella quale non è facile addentrarsi. Ecco le provocazioni letterarie di Paolo Pegoraro su autori, poeti e romanzieri, che nella loro opera si sono spesi nella ricerca della verità, magari con uno sguardo originale verso l’Assoluto. Altro arriverà nel 2012, e avremo modo di parlarne.
Ci conforta intanto il vostro consenso in crescita su Facebook, ambiente in cui nell’epoca del Web 2.0 l’ingresso era ineludibile, e il vostro apprezzamento per la sezione multimediale che offre video e gallerie fotografiche su eventi diocesani e la trasmissione diocesana in onda ogni martedì su Radio Mater, riproposta dal giorno successivo sul nostro sito.
Preziosa la sinergia con Roma Sette, non solo per il comune lavoro redazionale, per lo spazio che vi dedichiamo sulla home page del sito, ma anche per alcuni speciali del giornale che rilanciamo on line estendendo la proposta informativa a un pubblico più vasto. È il caso del “dossier” sull’iniziazione cristiana, con le esperienze di sette parrocchie e una cappellania sul tema pastorale dell’anno per la diocesi. Un rilancio che troverà in futuro altre opportunità.
Non mancherà poi sul giornale – come vedremo già dallo speciale dell’8 gennaio prossimo – lo spazio alle voci di chi lavora per il futuro della città e dell’Italia, animato dalla responsabilità per il bene comune. Riflessioni che possono aiutarci, senza nascondere le ombre del tempo che stiamo vivendo, a percorrere un sentiero di speranza. In un reciproco augurio per l’anno nuovo che bussa alle porte.
30 dicembre 2011