Seraphicum, il Cineforum compie 50 anni

L’inaugurazione con “Il rosso e il blu” di Giuseppe Piccioni, per la nuova stagione della struttura inaugurata nel 1964 con Rossellini e Pasolini. Il direttore padre Rimoli: «Uno degli obiettivi, lavorare sui giovani» di F. Cif.

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Compie 50 anni il “Cineforum Seraphicum”, che riparte stasera, venerdì 11 ottobre, inaugurando con il regista Giuseppe Piccioni la programmazione del cinquantesimo cartellone. Alle 21 infatti viene proposto “Il rosso e il blu”, con Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Roberto Herlitzka, per la regia, appunto, di Piccioni. Per il Cineforum del Seraphicum, il più longevo della Capitale, che iniziò la sua attività grazie a un’intuizione di padre Faustino Ossanna nel 1964 con Roberto Rossellini e Pier Paolo Pasolini, è l’inizio di «un anno importante», spiega padre Emanuele Rimoli, che lo dirige da un anno.

Tre i tipi di cartellone proposti. Anzitutto quello classico, «improntato alla massima partecipazione dei tesserati, che hanno suggerito loro stessi generi e pellicole – riferisce padre Emanuele – , con una programmazione multitematica dove trova ampio spazio il tema attualissimo dell’immigrazione e dell’inculturazione, letti attraverso generi differenti, dalla commedia al dramma, sino al documentario». Dedicata invece ai bambini la rassegna “Cineformiamoci”, proposta alle scuole elementari come progetto di formazione culturale attraverso il cinema. Concretamente, è prevista la proiezione di un film di animazione al mese, da novembre a maggio, per un totale di 7 incontri, il giovedì pomeriggio, con orario da concordare in base alla disponibilità della scuola ad accogliere l’iniziativa come attività scolastica o extrascolastica. Lo schema, quello classico del Cineforum: accoglienza e introduzione, visione del film, infine dialogo tra animatori e spettatori. Da ultimo, il terzo cartellone, quello storico, pensato proprio per festeggiare i 50 anni ininterrotti di attività, «con film che hanno fatto la storia del cinema e sono entrati nella vita di tanti italiani, scelti in base all’importanza della pellicola e centrati sulla città di Roma», chiarisce padre Rimoli.

L’impostazione sarà quella ormai consolidata e apprezzata dal pubblico, con la prima proiezione il venerdì sera alle 21, preceduta da una breve presentazione. Il sabato invece, dopo la , proiezione delle 16, è previsto il dibattito con registi, attori, scrittori, critici. «Sono molto soddisfatto del cartellone di quest’anno, equilibrato tra generi e decisamente godibile – conclude il direttore -. Adesso uno degli obiettivi sarà quello di lavorare sui giovani che, dalla generazione degli anni ’80, non sono più abituati a questa forma di cinema, con la sua fruizione collettiva, di approfondimento e partecipata».

I numeri, intanto, premiano il cammino di crescita dell’iniziativa che anche il fondatore padre Faustino, oggi ultranovantenne, che vive nella comunità dei frati del Seraphicum, osserva con soddisfazione. L’anno scorso infatti si sono raggiunti i 550 abbonamenti, ai quali vanno aggiunti i circa 100 biglietti strappati in ogni fine settimana. Questa sera, alla ripresa della nuova stagione, utenti vecchi e nuovi troveranno l’auditorium, dedicato a san Massimiliano Kolbe, con il palco ampliato, nuovi impianti di illuminazione e audio, frutto di una ristrutturazione portata avanti durante l’estate. L’obiettivo lo chiarisce padre Emanuele Rimoli: «Il continuo potenziamento di questa attività culturale», che nei suoi 50 anni «ha sempre guardato con attenzione ai mutamenti culturali e della società, accompagnando all’approfondimento e alla comprensione degli stessi».

Per informazioni su programmazione e abbonamenti: http://cineforum.seraphicum.net/.

11 ottobre 2013

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