Tour teatrale per Lucio Dalla

Canzoni, musica e brani recitati nel nuovo spettacolo del cantautore, al Teatro Sistina dal 19 al 21 ottobre di Concita De Simone

È stato tra i protagonisti de “La Notte dell’Agorà” lo scorso 1 settembre in occasione del grande raduno di Benedetto XVI con i giovani delle diocesi italiane a Loreto. Per l’occasione, Lucio Dalla, cantautore 64enne che non ha bisogno di molte presentazioni, ha sfoderato dal suo repertorio “Se io fossi un angelo”, datata 1986 e “Inri”, uno dei brani del suo ultimo album “Il contrario di me”, che parla della contrapposizione tra il bene e il male. È la storia di due personaggi: l’angelo che tampona un jumbo su New York e cadendo continua a lodare il Signore, e il diavolo che viene espulso dall’inferno perché sorpreso a fare un pensiero gentile. Una sorta di “preghiera a Gesù” che conosce anche le tentazioni perché è Dio e uomo, fattosi povero e sacrificatosi fino alla morte, come riconosce lo stesso Dalla.

Ora, dopo cinque anni di impegni tra regie teatrali, performance con grandi orchestre (Royal Philarmonic Orchestra, Orchestra Ciaikovskij di San Pietroburgo) e concerti-evento in grandi spazi, il cantautore torna in teatro privilegiando spazi più raccolti per potersi rivolgere al suo pubblico direttamente, faccia a faccia, occhi negli occhi, con scenografie teatrali, musicisti a 360 gradi e alcuni momenti di vera e propria recitazione “musicalizzata”, con brani scritti da lui stesso e recitati dall’attore Marco Alemanno, già Arlecchino nell’ultima regia di Dalla al festival di Wexford in Irlanda.

Il tour teatrale inizia proprio a Roma, dal 19 al 21 ottobre prossimi, al Teatro Sistina, da cui mancava dalla fine degli anni Ottanta, quando si esibì in coppia con Gianni Morandi. Non ci saranno solo le canzoni dell’ultimo album – uscito oltre che nei negozi anche nelle edicole – ma anche alcuni dei suoi successi che fanno parte ormai della memoria di molte generazioni. Tutto impreziositi da elementi scenografici. Sul palco i suoi fedeli musicisti (Bruno Mariani e Ricky Portera alle chitarre; Roberto Costa al basso, Fabio Coppini alle tastiere, Gionata Colaprisca alle percussioni, Maurizio dei Lazzaretti alla batteria, vocalist Iskra Menarini) e l’attore Marco Alemanno che, con Dalla è produttore del disco. Il tour proseguirà poi nei teatri delle principali città italiane fino a Natale e in primavera toccherà le più importanti città europee.

Quarant’anni di carriera, sempre romantico e un pizzico scanzonato, ritroviamo Lucio Dalla ne “Il contrario di me”, ancora divertito, riflessivo, comunque ansioso di comunicare il suo presente attraverso canzoni che potrebbero essere, nel loro procedere antologico, ognuna un singolo, un mondo diverso, un argomento curioso da dibattere col pubblico, una sintesi sui vari momenti musicali attraversati in questo lungo spazio di assenza dal mercato discografico. L’idea di “Il contrario di me” nasce da un curioso lavoro fotografico di Maurizio Galimberti che firma la copertina e che, incontrando casualmente Lucio ad ArteFiera a Bologna, col suo stile ormai noto in tutto il mondo, l’ha ripetutamente fotografato creando con lui diversi doppi di se stesso che hanno dato origine al titolo.

E tra i tanti contrari della copertina, la certezza di uomo in ricerca e di un artista a suo modo profondo e riflessivo, che arriva proprio da “Inri”: «Io non ho dubbi Tu… esisti… e splendi».

12 ottobre 2007

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