Al Pigneto la prima vittima del freddo
Un senza tetto indiano, tra i 40 e i 50 anni, è stato trovato senza vita sotto un porticato da un passante, che ha avvertito le forze dell’ordine. La Caritas diocesana: servono soprattutto coperte e sacchi a pelo di F. Cif.
È un indiano tra i 40 e i 50 anni la prima vittima del freddo nella Capitale. Il suo corpo è stato ritrovato oggi, 13 dicembre, sotto un porticato in via Conte di Carmagnola, all’altezza del civico 50. A notarlo, un passante, che si è rivolto ai Carabinieri. Le forze dell’ordine però sono intervenute solo per accertare la morte dell’uomo, dovuta con ogni probabilità al freddo intenso e alle temperature rigide delle ultime ore. L’uomo, conosciuto dai residente della zona, frequentava solitamente il quartiere Pigneto.
Una tragedia che rende quanto mai attuale l’appello alla solidarietà lanciato dalla Caritas diocesana solo poche settimane fa, con l’inizio delle attività legate al Piano Freddo. Occorrono soprattutto coperte e sacchi a pelo, fanno sapere dall’organismo diocesano, da consegnare presso l’ostello Don Luigi Di Liegro in via Marsala 109. Intanto è attivo anche un centralino telefonico: chiamando lo 06. 4457235 – 4441319 è possibile mettersi a disposizione come volontario o segnalare situazioni di particolare disagio e grave emarginazione su cui intervenire. Parallelamente, ricordano dalla Caritas, anche Roma Capitale ha predisposto la Sala operativa sociale, il cui numero 800.44.00.22 è a disposizione per tutte le segnalazioni nel territorio della città. L’attività straordinaria di monitoraggio e i presidi notturni dei volontari nelle zone in cui i senza dimora rischiano di rimanere isolati ed emarginati continuerà fino al mese di aprile, affiancandosi a quella dei consueti servizi che ogni notte consentono di ospitare 600 senza dimora, singoli e famiglie.
13 dicembre 2012