Al via la stagione concertistica di Tor Vergata

Avrà inizio martedì 18 febbraio con un omaggio musicale a Ennio Morricone. Interprete della serata il soprano Paola Sanguinetti, sul podio ci salirà il maestro Marcello Rota. Da marzo la grande musica barocca di Mariaelena Finessi

Con un concerto dedicato a Nino Rota, ha inizio martedì 18 febbraio la stagione concertistica 2014 dell’Università Tor Vergata. Appuntamento alle ore 18 all’Auditorium “Ennio Morricone” della Facoltà di Lettere e Filosofia: riflettori per l’Orchestra Roma Sinfonietta che eseguirà le musiche che il grande compositore ha confezionato per alcuni capolavori della cinematografia italiana e che portano la firma di Fellini, Visconti e Zeffirelli. Interprete della serata sarà il soprano Paola Sanguinetti mentre sul podio salirà il maestro Marcello Rota.

Il programma, ideato dal direttore artistico della Roma Sinfonietta, Luigi Lanzillotta, propone un’offerta eclettica che ripercorre la storia della musica dal Settecento ai giorni nostri. In tutto dieci concerti fino a maggio, a cui si aggiungono un live per la pace che, in primavera, vedrà esibirsi Anna Oxa e alcuni incontri speciali con volti noti del canto e della musica. «Questa stagione – spiega Lanzillotta – vuole dare all’università e al vasto territorio circostante un servizio culturale di grande valore. I concerti riprendono dopo un’interruzione di oltre due anni e non sarà facile ricostituire il vasto pubblico del 2011, ma crediamo di poter raggiungere l’obiettivo grazie all’interesse delle proposte e alla qualità degli artisti ospiti».

Dello stesso avviso è anche il Rettore di Tor Vergata, Giuseppe Novelli che, a dispetto delle «restrizioni economiche che hanno penalizzato e penalizzano le attività culturali dell’Università», si dice convinto a «sviluppare quella che in America chiamano la “terza missione” di un ateneo». Ovvero, oltre alla didattica e alla ricerca, anche il «dialogo con la società esterna». Altrimenti detto: l’iniziativa concertistica non è un omaggio ai soli studenti e a quanti lavorano nella seconda grande università della Capitale ma al quartiere stesso che l’accoglie. E il programma, tanto variegato, è stato concepito per questo: appagare i gusti più diversi.

Il 5 marzo, spazio alla musica da camera con le pagine di Mozart e Debussy affidate al flauto di Mario Ancillotti, che prima di dedicarsi all’attività solistica ha diviso con Severino Gazzelloni il ruolo di Primo flauto nell’Orchestra della Rai. Ad accompagnarlo nella performance, il pianista Alessandro Marangoni mentre l’attrice Milena Vukotic leggerà testi del genio di Salisburgo così come di Pierre Louys e di Friedrich de La Motte Fouqué. Ancora un repertorio cameristico il 12 marzo con un altro grande solista di strumento a fiato, Alessandro Carbonare, già primo clarinetto dell’Orchestre National de France e, attualmente, nell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Per la serata proporrà musica dei primi del Novecento anche se non mancherà il passaggio nella contemporaneità con il salentino Francesco Maggio e il clarinettista, sassofonista e compositore tedesco Reiner Kuttenberger.

Due capolavori della musica barocca, quelli che il 2 aprile eseguirà la Roma Sinfonietta: lo “Stabat Mater”, ultima composizione del ventiseienne Pergolesi e la sfavillante “Suite in re maggiore” per trombino e archi di Haendel. La signora del bel canto, Mariella Devia, calcherà la scena il 30 aprile per un recital verdiano mentre il 7 maggio Haydn e Mozart rivivranno con Luigi Piovano, Primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Il sipario calerà il 21 maggio con l’ultimo concerto guidato dal Fabio Maestri, e che vedrà Vincenzo Bolognese, primo violino di spalla dell’Opera di Roma, impegnato con Mendelssohn, Ciajkovskij e Chausson.

14 febbraio 2014

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