Al via nel Lazio l’Anagrafe dei servizi sociali
Varata l’innovazione che consentirà ai cittadini un accesso «realmente trasparente» alle strutture, spiega l’assessore Rita Visini. L’obiettivo: migliorare pianificazione e gestione del sociale di R. S.
Novità in arrivo per quanto riguarda i servizi sociali nel Lazio. Dal 31 luglio infatti il Sistema informativo dei servizi sociali (Siss) della regione, accessibile dal portale www.socialelazio.it, si doterà di due nuovi strumenti: l’Anagrafe dei servizi sociali e una Cartella sociale informatizzata. L’obiettivo: migliorare la pianificazione e la gestione del sociale.
A spiegarlo è l’assessore regionale Rita Visini. «I cittadini – commenta – avranno a disposizione uno strumento per accedere in maniera realmente trasparente ai servizi, e le amministrazioni, Regione in testa, potranno conoscere nel dettaglio la situazione sul territorio». Poter pianificare finanziamenti e interventi «a partire da una banca dati così dettagliata – aggiunge – ci consentirà di utilizzare al meglio sia le risorse finanziarie che quelle umane, e di offrire ai cittadini un servizio migliore».
In particolare, l’Anagrafe dei servizi sociali, rilevando le strutture e i servizi socio – assistenziali e socio – sanitari, permetterà di costruire una mappa dettagliata e aggiornata dell’offerta. La banca dati raccoglie infatti una serie di informazioni, dall’anagrafica delle strutture e dei servizi alla tipologia dell’offerta, fino alle informazioni sulla capacità di accoglienza e sugli operatori, che permetteranno di individuare il servizio più idoneo a rispondere ai propri bisogni. Saranno i Comuni a inserire i dati in tempo reale. Tutti gli enti territoriali, a partire dalla Regione fino alle Asl e ai distretti socio-sanitari, potranno utilizzare la mole di informazioni raccolte per la programmazione finanziaria, la pianificazione sociale e il monitoraggio dello stato dei servizi sul territorio.
I dati dei cittadini che accedono ai servizi sociali, dalla valutazione dei casi alla presa in carico, fino alla gestione dell’erogazione del servizio e al suo esito finale, saranno registrati invece nella Cartella sociale informatizzata. La rete informativa sarà alimentata dai Punti unici di accesso (Pua) e, dove non ancora presenti, dalle strutture comunali, dalle Asl e dagli altri soggetti che effettuano la presa in carico dei cittadini. Il sistema delle Cartelle sociali consentirà di raccogliere i dati sulla domanda sociale e di agevolare lo scambio di informazioni tra area sociale, sanitaria, dell’istruzione e della formazione. In più, per ogni cittadino che accederà a uno qualunque dei servizi sociali sul territorio verrà mantenuta una memoria storica degli interventi effettuati che ne permetterà una migliore assistenza.
17 giugno 2013