Alla Gnam “le storie dell’arte” e Giacinto Cerone

Grandi artisti dell’800 e del 900 in una mostra che presenta opere mai esposte. In contemporanea la prima retrospettiva dedicata allo scultore allievo di Mastroianni e Fazzini di Francesca Romana Cicero

Nell’ambito di operazioni culturali avviate su tutto il nostro territorio con retorico convincimento che qualsiasi mostra offra comunque una possibilità di conoscenza, comprensione e approfondimento di fenomeni ed espressioni artistiche, la Gnam, con lo scopo di favorire nel tempo un maggior avvicinamento del visitatore alle esposizioni permanenti, ripropone una rassegna dedicata ad alcuni protagonisti del panorama italiano di fine 800 e 900, operando nuove selezioni. “Grandi Nuclei D’arte Moderna” è una mostra nella mostra, in quanto presenta grandi gruppi monografici corredati da strumenti di lettura che intendono orientare il visitatore attraverso la storia delle acquisizioni museali, con una documentazione delle occasioni, dei contesti e del tessuto di relazioni che hanno motivato e dato luogo all’attuale consistenza delle collezioni. Documentazioni che finiscono per operare inevitabilmente delle riduzioni, delle semplificazioni eccessive di realtà italiane complesse ed articolate. L’allestimento, reso unitario dalla storia delle acquisizioni, tuttavia ha il merito di concedere al visitatore la possibilità di accostarsi contemporaneamente a grandi maestri – Balla, De Pisis, Mafai, Raphaël, Martini, Melli, Morandi, Pascali, Prampolini, Rosso, Sironi etc.– il cui godimento non sempre è consentito dati gli spazi museali a disposizione. Meritevole dunque è il recupero del diritto alla fruizione di grandi opere, che finirebbero o per sovraffollare inutilmente gli spazi, limitandone la funzionalità estetica, o altrimenti per giacere nei depositi. Depositi “aperti” per eventuali cessioni o leasing che aumentano la monetizzazione dei pezzi, ma preclusi al visitatore comune.

Inserita in questa serie di monografie, sia pur in spazi privilegiati, è l’esposizione dedicata a Giacinto Cerone (1957-2004), l’allievo di Mastroianni e Fazzini. L’energia plastica di Cerone accoglie il visitatore nelle sale centrali della Gnam introducendolo nel suo indipendente percorso artistico: il rosso, il blu, il bianco, sono materia viva, liscia; superfici che interpretano, comunicano e danno vita al suo mondo espressivo fisico e concettuale. Un mondo in cui vecchi materiali sfidano tecniche ultramoderne e avanguardiste: il legno, il gesso, il bronzo, la plastica e il moplen (polietilene fuso a 450 gradi in fabbrica, materiale plastico in uso negli anni ‘70) si allungano nello spazio in verticale o in orizzontale tracciando eleganti nuove forme.

Storie dell’arte. Grandi nuclei d’arte moderna II, c/o Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Viale delle Belle Arti 131 -Ingresso per disabili: via Gramsci 73. Fino al 23 ottobre 2011. La mostra è ideata e curata da Massimo Mininni con la collaborazione di Stefano Marson.Giacinto Cerone: mostra curata da Angelandreina Rorro. Orari: martedì – domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45). Chiusura il lunedì. Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro. Informazioni allo 06 32298221.

6 settembre 2011

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