Il Papa affida la Parola alla gioventù

Giovedì 6 aprile in piazza San Pietro il primo incontro di Benedetto XVI con i ragazzi di Roma e del Lazio in vista della Gmg del 9 di Claudio Tanturri
Il messaggio per la Giornata mondiale della gioventù 2006
Scheda: Tutti gli appuntamenti in preparazione alla XXI Gmg

Sarà la prima volta di Benedetto XVI con i giovani di Roma e del Lazio, giovedì, a piazza San Pietro. Forse è anche per questo che monsignor Mauro Parmeggiani, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, parla di «grande trepidazione» da parte dei ragazzi. «Saranno come sempre tantissimi e prenderanno parte al grande evento per accettare l’invito del Papa a tornare alle radici della nostra fede: l’Eucaristia, l’Amore richiamato nella “Deus caritas est” e la Parola». Un intero pomeriggio di festa, musica e preghiera – presentato ufficialmente oggi alla Rai – con molti artisti e personaggi dello sport, chiamati a testimoniare la propria fede e il proprio impegno di solidarietà verso i più deboli. Momenti principali dell’appuntamento saranno quello iniziale di intrattenimento in attesa di Benedetto XVI e quelli dedicati all’arrivo della Croce e dell’icona delle Gmg e al ricordo del compianto Papa Giovanni Paolo II. A fare da collante alle tante iniziative previste dal programma, la riflessione sul tema della XXI Giornata mondiale della gioventù, che verrà celebrata domenica 9 aprile, solennità delle Palme, a San Pietro come in tutte le Chiese diocesane: «Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino». Il versetto del salmo 118 che, come ha ricordato il Papa nel messaggio per la Giornata divulgato lo scorso 22 febbraio, «Giovanni Paolo II ha così commentato: “L’orante si effonde nella lode della Legge di Dio, che egli adotta come lampada nel cammino spesso oscuro della vita”».

Il pomeriggio sarà presentato da Andrea Sarubbi e Benedetta Rinaldi, del programma di Rai Uno “A sua immagine”, e si aprirà alle 17 con una performance coreografica della squadra nazionale di ginnastica ritmica sulle note de “L’Estate” (da “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi), eseguita dall’Orchestra e dal Coro della diocesi di Roma, diretti da monsignor Marco Frisina. Tra i cantanti invitati, il primo a salire sul sagrato sarà Ron, da anni impegnato per un progetto a sostegno dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, che si esibirà in “L’Uomo delle stelle”. Come già anticipato, durante l’incontro, i momenti di intrattenimento si alterneranno con quelli di riflessione e preghiera, che saranno scanditi anche da alcune testimonianze. Come quella di una coppia di sposi cresciuta all’ombra delle Gmg: Gigi e Anna Chiara De Palo con il loro bambino Giovanni, che racconteranno il loro rapporto con Giovanni Paolo II. Prima dell’arrivo in piazza di Benedetto XVI, sarà dato ancora molto spazio alle esibizioni degli artisti musicali, con Niccolò Agliardi (“Fuori”) e Giuseppe Povia, che canterà il successo con cui ha trionfato all’ultimo Festival di San Remo, “Vorrei avere il becco”. Seguirà un’esibizione del gruppo “Africa Canta”. Una scelta non casuale, quest’ultima, se si pensa che la Croce della Gmg nel suo tragitto verso l’Australia – Sidney ospiterà l’incontro mondiale del 2008 – sosterà per un anno intero in alcune regioni del continente africano. Tra i personaggi invitati a dare il proprio contributo durante lo speciale incontro ci sarà anche Enrico Fabris, atleta di pattinaggio sul ghiaccio, reduce dalle Olimpiadi di Torino 2006 con due medaglie d’oro e una di bronzo, che offrirà una testimonianza sui valori della vita alla luce della sua esperienza sportiva.

La seconda parte del pomeriggio si aprirà con l’arrivo di Benedetto XVI. Subito dopo il saluto del cardinale Ruini e di una giovane (Gabriella Sanzò, pugliese, che studia a Roma), faranno il loro ingresso nella piazza la Croce dell’Anno Santo della Redenzione, consegnata da Giovanni Paolo II ai giovani del mondo nell’83-’84, e l’icona di Maria Salus Populi Romani, che dal 2004 (Anno del Rosario) peregrina per il mondo insieme alla Croce. Le porteranno sul sagrato della basilica, accompagnati dalla lettura di alcuni brani dell’enciclica “Deus caritas est”, i giovani di Colonia. La prima a prendere la parola sarà quindi Maddalena Santoro, sorella di don Andrea – il sacerdote ucciso in Turchia il 5 febbraio scorso -, del quale racconterà lo speciale rapporto con la Parola di Dio e come questo spinga all’amore totale e al perdono. Dopo la lettura del Vangelo di Luca, come anticipa mons. Mauro Parmeggiani, «Benedetto XVI parlerà con i giovani sui temi sollecitati nel messaggio per la Gmg e consegnerà loro la Sacra Scrittura, invitandoli ad andare a pregare sulla tomba di un grande testimone della Parola: Giovanni Paolo II». Quindi con una delegazione di loro si recherà proprio sul sepolcro del suo predecessore. Una processione in cui verranno portate anche la Croce della Gmg e l’icona, che saranno lasciate presso l’altare della Confessione fino a domenica prossima. Di fronte alla tomba del Servo di Dio, dopo un breve momento di raccoglimento, inizierà la preghiera per la beatificazione di Giovanni Paolo II, che Benedetto XVI reciterà insieme a tutti i ragazzi partecipanti.

4 aprile 2006

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