L’ultima udienza di Benedetto XVI. Il cardinale Vallini: «Partecipiamo numerosi»

Il vicario del Papa per la diocesi di Roma invita tutta la comunità ecclesiale all’appuntamento di mercoledì 27 febbraio, in piazza San Pietro. Non sarà richiesto biglietto. Per l’occasione il Vicariato resterà chiuso di F. Cif.

Leggi la lettera del cardinale Vallini ai fedeli della diocesi

«La nostra comunità diocesana in questi anni ha più volte sperimentato la paterna vicinanza di Papa Benedetto XVI il quale non ci ha mai fatto mancare la sua illuminata parola per indirizzarci nel cammino spirituale e pastorale». Con queste parole il cardinale vicario Agostino Vallini riassume il senso del rapporto tutto particolare che lega la diocesi di Roma al Papa. E il ricordo va alla visite che, in quanto vescovo di Roma, Benedetto XVI ha compiuto nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali e legate al mondo della carità, che «hanno permesso a molti di noi di apprezzarne la mitezza e la delicatezza d’animo», scrive ancora il cardinale nella lettera indirizzara ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose e a tutti i fedeli laici, invitandoli a partecipare all’ultima udienza generale, mercoledì 27 febbraio alle 10.30 in piazza San Pietro.

Per Benedetto XVI sarà l’ultimo evento pubblico. «Un significativo momento di vita della Chiesa e della nostra diocesi», lo definisce il suo vicario, invitando a «partecipare numerosi per manifestare ancora una volta il nostro affetto e la nostra devozione al Santo Padre e pregare con lui e per lui il Signore Gesù, Pastore eterno della Chiesa». Proprio per facilitare la più ampia partecipazione possibile, per l’ingresso in piazza San Pietro non sarà richiesto alcun biglietto. Nell’occasione resteranno chiusi anche gli uffici del Vicariato, in piazza San Giovanni in Laterano.

Nelle parole del cardinale Vallini, un invito costante alla preghiera, per Benedetto XVI ma anche per il futuro della Chiesa. In particolare per i cardinali «che saranno chiamati a eleggere il nuovo vescovo di Roma», sui quali «invochiamo anche la materna intercessione della Vergine Maria».

19 febbraio 2013

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