Roma rende omaggio a Audrey Hepburn

150 scatti inediti raccontano la vita privata della diva. Visibile anche un video sul matrimonio con Andrea Dotti, la nascita del figlio, Luca e le immagini tratte dall’archivio Unicef sui viaggi umanitari dell’attrice di Francesca Romana Cicero

In occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e in contemporanea con il Festival Internazionale del Film di Roma, la capitale per la prima volta rende omaggio ad Audrey Hepburn con un’esposizione all’Ara Pacis , visitabile fino 4 dicembre. L’incantevole diva, icona di stile ed eleganza, ha sempre avuto un forte legame con la città eterna nella quale ha vissuto – cosa di cui pochi sono a conoscenza – per oltre vent’anni, tra gli anni ’50 e i ’70.

Considerato che girò meno di trenta film, di cui tre celeberrimi a Roma, «Vacanze romane», «Guerra e pace» e «Storia di una monaca», è facile immaginare come l’attrice, romana d’adozione, fosse particolarmente amata dalla città che, accogliente e protettiva, le permise d’immergersi in una serena quotidianità, al riparo da riflettori e paparazzi indiscreti. È proprio questa serena quotidianità che la mostra intende raccontare con i suoi 150 scatti inediti, corredati da abiti ed oggetti appartenuti ad una diva ancora tanto amata, rivolgendosi in modo speciale ai suoi fan, più che ai visitatori abituali dei musei. Una quotidianità nella quale amabilmente Audrey seppe fondere il suo ruolo di attrice, presenziando a cerimonie ufficiali di promozione dei suoi film o ad altre occasioni mondane, con quello di moglie e mamma.

Numerosi sono infatti gli scatti che la ritraggono mentre passeggia per la strada, porta a spasso il cane o è impegnata a fare la spesa, oppure compie il rito romano delle pastarelle della domenica o tiene per mano i figli etc. Scatti che ricostruiscono momenti di vita privata, ricostruiti anche grazie all’ausilio di didascalie, testi e grafica rigorosamente in lingua italiana ed inglese. Accanto ad un video esclusivo, montato da Pier Paolo Verga e prodotto da Luchino Visconti, che riproduce l’incontro e il matrimonio con Andrea Dotti, la nascita del figlio Luca, le passeggiate in montagna e le vacanze al mare, scorrono immagini tratte dall’archivio Unicef che documentano i viaggi di Audrey Hepburn tra i bambini del Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina. Sono solo alcune tra le numerose missioni, a cui l’attrice in qualità di ambasciatrice di buona volontà dell’Unicef, ha dedicato interamente l’ultima parte della sua vita.

In contemporanea con la mostra, anche la Casa del Cinema di Villa Borghese renderà omaggio all’indimenticabile Audrey con la proiezione di cinque delle sue pellicole più famose, dall’11 novembre al 18 dicembre, tra cui «Vacanze romane» .«Ogni città nel suo genere è indimenticabile. Tuttavia, se mi chiedere quale preferisco, direi Roma. Il ricordo di questa visita non mi abbandonerà finché vivrò». Era la battuta conclusiva pronunciata dal personaggio interpretato da Audrey….Diventerà la sua realtà di vita.

AUDREY A ROMA. Esterno giorno c/o il Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta. Fino al 4 dicembre 2011. Accompagna la mostra il volume Audrey a Roma, a cura di Ludovica Damiani e Luca Dotti con testi di Sciascia Gambaccini, edito da Mondadori € 24,90. Biglietti: € 10 intero; € 8 ridotto (di cui € 2,5 di integrazione mostra interamente devoluti in beneficenza all’Unicef); gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Orari: Ore 9 -19. L’ingresso è consentito fino alle 18. Chiuso il lunedì. Informazioni: 060608 (tutti i giorni dalle 9 alle 21).

2 novembre 2011

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