Testimoni digitali a convegno
L’incontro Cei per gli animatori della cultura dal 22 al 24 aprile, a otto anni da “Parabole mediatiche”, per riflettere sul mondo digitale e le sue potenzialità in ambito pastorale di Angelo Zema
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“Testimoni digitali”. Impegnati ad annunciare il Vangelo consapevoli della propria identità cristiana e appassionati dei linguaggi dei nuovi media o comunque pronti ad affrontare le sfide che questi strumenti pongono e a utilizzarli per gettare la Parola in “rete”. È l’identikit di tutti coloro – animatori della comunicazione e della cultura, catechisti, insegnanti di religione, altri operatori pastorali – ai quali è rivolto il grande incontro promosso dalla Cei, che si terrà a Roma dal 22 al 24 aprile 2010.
A otto anni da “Parabole mediatiche”, il convegno che nel 2002 segnò l’inizio di una nuova epoca per la Chiesa italiana nell’ambito della comunicazione e dei mass media, un appuntamento – dal titolo “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale” – per riflettere soprattutto sul mondo digitale e le sue potenzialità per la pastorale, nel solco delle indicazioni del Santo Padre nel suo messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2010. Tre giornate intense, all’Hotel Midas (Via Aurelia, 800), che saranno concluse dall’udienza del Papa, nell’Aula Paolo VI.
Per monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, «sarà un’occasione per intessere relazioni e, in un’ottica più ampia, di fare rete. E poi, valore aggiunto non trascurabile, daremo l’opportunità di dialogare con studiosi ed esperti dei nuovi media: tra questi abbiamo invitato anche il noto informatico statunitense Nicholas Negroponte».
Nella giornata inaugurale, giovedì 22 aprile, si farà il punto del nuovo contesto mass-mediale, cui seguirà venerdì una sessione più esperienziale che faccia emergere l’impegno cattolico nei media. Previsto l’intervento di numerosi esperti: semiologi, massmediologi, giornalisti, sociologi. Sarà tra l’altro presentata una ricerca sull’utilizzo di internet. Da ultimo, appunto, l’incontro con Benedetto XVI, che fu tra l’altro l’autore della bellissima immagine degli «intagliatori di sicomori» durante “Parabole mediatiche” nel 2002. Il programma integrale è consultabile sul sito www.testimonidigitali.it (telefono 06.66398209, e-mail info@testimonidigitali.it).
Se n’è parlato anche venerdì 19 febbraio, al Divino Amore, durante la riunione regionale degli incaricati diocesani del Lazio per le comunicazioni sociali, con l’intervento di monsignor Dario Viganò, in rappresentanza di monsignor Pompili. Uno dei tanti incontri regionali programmati per sensibilizzare le comunità ecclesiali in vista dell’appuntamento del 22-24 aprile.
Anche Roma è chiamata a mobilitarsi: il termine per le iscrizioni al convegno scade venerdì 5 marzo. È possibile comunicare la propria adesione alla due giorni dell’Hotel Midas cliccando sul sito www.testimonidigitali.it, scaricando la scheda e inviandola via fax al numero 06.66398512.
Invece, per la partecipazione all’evento di sabato 24 aprile, il riferimento è l’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali. Chi vorrà partecipare all’udienza del Papa, potrà indirizzare la scheda di iscrizione scaricabile dal sito www.testimonidigitali.it all’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi per fax (numero 06.69886491) o consegnarla agli uffici di piazza San Giovanni in Laterano 6a (apertura lunedì-venerdì, orario 8.30-13). È anche possibile inviare una e-mail all’indirizzo ucsroma@romasette.it con i dati richiesti dalla scheda di iscrizione. Sarà poi l’Ufficio diocesano, in base alle indicazioni pervenute dalla Cei, ad attivarsi per i passi successivi in vista dell’evento.
24 febbraio 2010