Verso l’addio di Benedetto XVI, varate due cabine di regia
Oltre 100mila i fedeli attesi già per l’ultimo Angelus, domenica 24 febbraio. Mercoledì 27 l’ultima udienza generale. Al Comune il compito della gestione dei servizi. Alemanno: «Servono 4,5 milioni di euro» di F. Cif.
Vertice in prefettura ieri, 19 febbraio, in vista dei due grandi eventi che nei prossimi giorni vedranno confluire in piazza San Pietro decine di migliaia di fedeli per il congedo da Benedetto XVI: l’Angelus di domenica 24, per il quale sono già attesi oltre 100mila fedeli, e l’ultima udienza generale, mercoledì 27 febbraio. «Dobbiamo essere preparati a ogni evenienza», dichiara il sindaco Gianni Alemanno, precisando che comunque al momento non ci sono previsioni certe sull’affluenza dei fedeli a Roma né sulla durata degli eventi. «Siamo pronti – aggiunge – ma per partire la macchina ha bisogno di date e tempi certi».
Intanto il Comitato Ordine e sicurezza, costituito dal sindaco Alemanno, dal prefetto Giuseppe Pecoraro, dal questore Fulvio Della Rocca e dal delegato capitolino alla Sicurezza Giorgio Ciardi, ha istituito una doppia cabina di regia. Accanto a quella statale infatti, che avrà competenza in tema di ordine pubblico, guidata dal Prefetto, ce ne sarà una comunale per la gestione dei servizi, che sarà guidata direttamente dal sindaco e dal vice capo di gabinetto Giammario Nardi. «Tra le due cabine di regia ci sarà una stretta collaborazione», assicura Alemanno, che conferma comunque la difficoltà di fare previsioni. L’affluenza dei fedeli infatti, secondo il sindaco, potrebbe essere superiore a quella registrata per l’intronizzazione di Benedetto XVI, «vista la particolarità dell’evento e l’attenzione che ha generato la sua rinuncia». In questo senso, aggiunge, «dobbiamo essere preparati».
Di certo c’è che l’organizzazione non sarà a costo zero. Alemanno fa sapere di avere chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri 4,5 milioni di euro per coprire i costi dei servizi organizzati dal Campidoglio. «Siamo in attesa che ci diano una risposta». Quindi, appena si conoscerà la data di inizio del conclave, si potrà iniziare a «programmare la vita della città per il mese di marzo». Nel frattempo il presidente di Federalberghi Giuseppe Roscioli, ricevuto dal sindaco sempre nella giornata di ieri, 19 febbraio, in Campidoglio, ha fornito ampie rassicurazioni circa la funzionalità del sistema ricettivo della Capitale, nonostante l’aumento di prenotazioni previsto in un 10% circa, per un totale di 10mila persone. In tutto si parla di circa 100mila posti a disposizione. Si prevede, ha dichiarato Roscioli, «un buon afflusso: d’altra parte si tratta di un evento non paragonabile all’eccezionalità dei giorni in cui nel 2005 si celebrarono sia funerali di stato di Papa Wojtyla sia, contemporaneamente, l’elezione di Papa Ratzinger». Roma, assicurano, sarà pronta.
20 febbraio 2013