Allarme di Age e Manif pour Tous: «No alla strategia del “gender” nelle scuole»
Le associazioni chiedono al ministro dell’Istruzione Giannini di non dare seguito al documento elaborato dall’Unar con 29 associazioni Lgbt ispirato all’ideologia dell’identità di genere di R. S.
«Preoccupazione» per l’intenzione di riattivare il discusso strumento della “Strategia nazionale Lgbt” nelle scuole italiane è stata espressa dall’associazione “La manif pour tous Italia” dopo la notizia dell’incontro tra il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e i rappresentanti del movimento gay. Nel corso del meeting si è discusso di «come dare seguito nei prossimi mesi alla Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni» fondate sull’orientamento sessuale e sulla cosiddetta identità di genere.
La manif pour tous non contesta, si legge in un comunicato, «il sempre condiviso intento di promuovere anche a scuola il rispetto della dignità personale di ciascuno, ma l’intenzione di introdurre la nociva ideologia gender», un complesso di teorie che afferma l’irrilevanza dell’identità maschile o femminile della persona come cardine delle sue relazioni affettive e sociali, a beneficio di una “identità di genere”.
L’associazione ha chiesto quindi al ministro Giannini che «si rinunci ad applicare un testo ideologico peraltro mai sottoposto ad alcuna legittimazione politica da parte dei rappresentanti parlamentari del popolo». Ad intervenire sulla questione anche il presidente dell’Associazione italiana genitori, Fabrizio Azzolini: «Apprendiamo che il ministro non solo intende proseguire la Strategia Unar ma intende anche farlo senza coinvolgere le associazioni genitori e quelle dei docenti, perseverando nella linea dei precedenti governi». Al documento che il gruppo di associazioni Lgbt ha consegnato al ministro Giannini «guardiamo con preoccupazione – conclude Giannini -, in particolare laddove si legge che per queste associazioni gli opuscolo dell’istituto Beck sono stati realizzati su mandato dell’Unar in una prospettiva scientifica e non ideologica».
16 luglio 2014