Ama, parte la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti
Il nuovo servizio, completamente grauito, è riservato alle utenze domestiche. Scompaiono, dal 30 aprile, le postazioni mobili di quartiere. Alemanno: «Un ulteriore passo avanti nella lotta alle discariche abusive» di F. Cif.
Contro le discariche abusive, parte un nuovo servizio Ama: la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti. Un’iniziativa completamente gratuita, riservata alle utenze domestiche, con l’obiettivo di intercettare una maggiore quantità di rifiuti da differenziare. Vecchi elettrodomestici, elementi d’arredo, televisori: si possono consegnare ogni volta oggetti fino a 2 metri cubi di volume. L’importante è prendere appuntamento e portarli fino al piano della strada. Ama pensa al ritiro, e ad avviarli agli impianti di riciclaggio.
Scompaiono quindi dal 30 aprile le 186 postazioni mobili di quartiere per la raccolta di rifiuti ingombranti, mentre resta attiva la raccolta a pagamento per tutti i casi non contemplati dal nuovo servizio: utenze non domestiche o utente domestiche ma con richiesta di ritiro al piano, nei box o nelle cantine, o per volumi superiori ai due metri cubi.
Il servizio funziona su appuntamento tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; il sabato dalle 9 alle 16. La prenotazione si può effettuare chiamando il contact center di Roma Capitale attivo 24 ore su 24 allo 060606 o compilando l’apposito modulo nella sezione “Servizi on line” di www.amaroma.it. All’arrivo, gli operatori Ama saranno identificabili dal classico “fratino” e da un badge di riconoscimento. Dopo la raccolta, l’utente riceverà copia del Fir (Formulario di identificazione rifiuto) con l’indicazione dell’impianto di trattamento e recupero cui è stato destinato il materiale
Il nuovo tipo di raccolta infatti è riservato ai materiali ingombranti ma riciclabili: tavoli, armadi, letti, reti, sedie, divani, porte. Ma anche apparecchi elettrici ed elettronici: lavatrici, frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, computer, televisori, e così via. Non si possono invece affidare alla raccolta a domicilio indumenti usati, scarpe, borse e accessori di abbigliamento, per i quali sono disponibili specifici contenitori gialli su strada. Lo stesso per quanto riguarda gli oli da cottura e, naturalmente, i rifiuti tossici e pericolosi: farmaci scaduti, pile e batterie scariche, batterie auto al piombo, consumabili da stampa, cartucce di toner; materiali contenenti eternit, amianto o mercurio; neon e tubi fluorescenti; vernici, solventi e tutti i rifiuti etichettati T o F. Escluso anche il ritiro di oggetti bruciati, bagnati o con muffa.
Per soddisfare il maggior numero possibile di richieste è stato stabilità che ogni singolo utente possa usufruire del nuovo servizio fino a un massimo di 12 volte l’anno e non più di due volte al mese. Per il sindaco Alemanno si tratta di un ulteriore passo avanti nell’azione di contrasto alle discariche abusive: un impegno che «dal 2009 ad oggi ci ha permesso di bonificare oltre duemila siti». Anche l’assessore all’Ambiente Barbara Barbuscia parla di un «risultato importantissimo: un’opportunitàstudiata per andare incontro alle esigenze dei cittadini e agevolare il corretto smaltimento dei rifiuti».
Per informazioni: www.amaroma.it.
3 aprile 2013