Gemelli, il cinema come terapia del sollievo

Iniziata con una serata dedicata a Sergio Leone la raccolta fondi per una sala integrata all’interno del Policlinico. Il direttore generale Guizzardi: «I malati meritano qualità di vita più alta» di Antonella Pilia

Il cinema può rappresentare una formidabile “terapia del sollievo”. Ne è convinta l’associazione MediCinema Italia Onlus che, per la prima volta a Roma, entro la fine dell’anno realizzerà una sala cinematografica integrata all’interno del Policlinico universitario Agostino Gemelli dedicata ai degenti dell’ospedale e ai loro familiari. L’ambizioso progetto di collaborazione, per la cui realizzazione è stata avviata un’attività di fundraising, è stato presentato ieri, giovedì 10 luglio, all’Auditorium dell’Università Cattolica di Roma. L’occasione: una serata evento dedicata alla proiezione straordinaria del film “Per un pugno di dollari”, l’opera cult di Sergio Leone appena restaurata e presentata in anteprima al Festival del cinema di Cannes. Una scelta quanto mai appropriata, visto che quest’anno ricorre il 50° anniversario sia della pellicola che del Gemelli.

«I pazienti, oltre ad avere bisogno di cure sempre più appropriate, meritano anche attenzione e una qualità di vita più alta», ha esordito Maurizio Guizzardi, direttore generale del Policlinico, ammettendo che la realizzazione del progetto richiederà «un notevole impegno organizzativo, ma faremo uno sforzo per compierlo nel modo adeguato». Gli ha fatto eco Rocco Bellantone, appena rieletto preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica: «La nostra ambizione è quella di far sentire meglio i nostri pazienti, non soltanto dal punto di vista fisico ma soprattutto spirituale, e il progetto MediCinema si colloca nel solco del messaggio lasciatoci dal nostro fondatore, padre Agostino Gemelli».

L’associazione nasce in Inghilterra, dove dal 1996 porta avanti un progetto di terapia del sollievo lavorando con i bambini nei nosocomi. Dallo scorso anno, ha spiegato il presidente di MediCinema Italia Fulvia Salvi, «abbiamo deciso di portare anche nel nostro Paese questo progetto per aiutare i degenti a condividere le proprie difficoltà e sofferenze, ma anche per aprire l’ospedale alla vita sociale che sta al di fuori, riducendo la distanza e la separazione». Un progetto di forte umanizzazione cui prenderà parte anche Walt Disney Company, che proprio al Gemelli conta di realizzare un programma speciale.

«La sala cinema verrà realizzata in un ambiente attualmente dedicato alla didattica e avrà due ingressi, all’ottavo e nono piano, per consentire l’ingresso di carrozzine e letti. Tutti i malati, anche quelli non autonomi, potranno assistere alle proiezioni», ha quindi sottolineato Francesca Medolago Albani, paziente del Gemelli coinvolta professionalmente nell’industria del cinema. Testimonial della serata sono stati l’attrice Monica Guerritore, il regista Federico Moccia e lo sceneggiatore Andrea Purgatori.

11 luglio 2014

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