Imparare docilità e serenità da Gesù «bel pastore»

Il Buon Pastore insegna l’amore, la serenità, la dedizione, la generosità, il coraggio davanti a ogni insidia di Marco Frisina

Veder pascere le pecore al pascolo è sempre uno spettacolo emozionante. Si ha una sensazione di pace e tranquillità, di mitezza e di serenità. Un gregge tranquillo ci fa pensare al pastore che ha dato sicurezza alle sue pecore donando loro un buon pascolo, dell’acqua pura a cui dissetarsi, un luogo sicuro dai predatori e dai briganti: il pastore avveduto e generoso rende sicuro il suo gregge. È bello sentirsi parte del gregge di Cristo, imparare la docilità e l’obbedienza da Colui che sa condurci in «pascoli verdi», è bello guardare a lui e imparare la via giusta e sicura verso la pace. Il mondo oggi ha bisogno di Cristo, il «bel pastore»; ha bisogno della Chiesa e dei suoi pastori che rendano viva e vera questa presenza amorosa di Cristo, presenza dolce e sicura, ferma e tenera. Per noi sacerdoti, ma anche per tutti i battezzati, il Buon Pastore insegna l’amore, la serenità, la dedizione, la generosità, il coraggio davanti ad ogni insidia; insegna la libertà davanti ad ogni lusinga ed interesse che possa distrarre dal servizio d’amore di pascere il gregge di Dio.

13 aprile 2008

Potrebbe piacerti anche