La rinuncia del Papa: le reazioni della politica romana

Il sindaco Alemanno: «Rimarrà un punto di riferimento per la nostra città». Parole di gratitudine anche da Polverini, Zingaretti e Storace. Intanto la Capitale si prepara a un’affluenza straordinaria di pellegrini di F. Cif.

«È con profondo e filiale dolore che apprendo la notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Un grande Pontefice, profondamente legato alla nostra città, che ha saputo guidare la Chiesa di Roma in anni difficili per gli italiani e per tutta l’umanità». Queste le parole del sindaco Gianni Alemanno dopo la decisione di Benedetto XVI di rinunciare al Pontificato a partire dal prossimo 28 febbraio.

Il ricordo personale del sindaco si fonde con il profondo riconoscimento di un magistero «illuminante per la dottrina e la fede di milioni di persone che hanno trovato nella sua voce pacata le indicazioni per legare il rispetto e la tradizione con le sfide della modernità. Per me personalmente – osserva – rimarrà indelebile il ricordo di tanti colloqui e segni di vicinanza con cui papa Ratzinger ci ha dimostrato il suo sostegno e la sua attenzione. Sono sicuro che anche dopo la fine del suo Pontificato, Joseph Ratzinger rimarrà un punto di riferimento per la nostra città».

Anche dalla presidente uscente della Regione Lazio Renata Polverini arrivano parole di gratitudine e ammirazione per la scelta di Benedetto XVI. «La decisione del Santo Padre di lasciare anticipatamente il suo Pontificato ci rattrista – dichiara -. Comprendiamo le ragioni che lo hanno portato a questa dolorosa decisione, ammiriamo l’umiltà con cui ha annunciato il suo ritiro, e lo ringraziamo per essere stato in questi anni guida saggia e preziosa per i credenti e per i non credenti». Tanti, rileva Polverini, «gli insegnamenti che il suo Pontificato ci lascia e la sua preghiera continuerà a sostenere la Chiesa e i fedeli».

Entrambi i candidati alla presidenza della Regione commentano l’annuncio che ha segnato la giornata di ieri, 11 febbraio. Per Nicola Zingaretti, il candidato del centro sinistra, «è una notizia che ovviamente turba, nella quale si riconosce un incredibile coraggio di una scelta difficilissima assunta per il bene della Chiesa». «Sono molto scosso dalle notizie che arrivano dal Vaticano – gli fa eco Francesco Storace, candidato per il centro destra -. Un credente viene colpito da quest’annuncio».

Intanto la Capitale si prepara a una grande affluenza di pellegrini, nelle prossime giornate. «Siamo pronti a mettere in moto la macchina dei grandi eventi», rassicura Alemanno, ricordando il “modello” organizzativo messo in piedi per la beatificazione di Giovanni Paolo II. «Dopo un primo momento di sbigottimento – dichiara – ci siamo messi subito a disposizione». Non appena possibile infatti sarà attivato un tavolo congiunto tra amministrazione capitolina e Vaticano per predisporre l’organizzazione delle giornate che accompagneranno il periodo di transizione verso la sede vacante e poi il conclave che eleggerà il nuovo Papa. Eventi che porteranno a Roma un ingente afflusso di pellegrini, da ogni angolo del mondo.

12 febbraio 2013

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