Pietro e Paolo, i due cardini della porta riservata ai giusti

I Santi Patroni di Roma fondano la nostra Chiesa con la parola e con l’esempio di Marco Frisina

La festosa memoria dei Santi Apostoli riempie di gioia la Chiesa. Nella storia della spiritualità cristiana molte immagini sono state attribuite ai Santi patroni di Roma. Essi fondarono la nostra Chiesa con la parola e l’esempio e soprattutto con il loro sangue, come canta l’inno liturgico della loro festa: «O Roma felix che sei imporporata del sangue di tali martiri». Pietro e Paolo sono dunque per noi romani i fondatori della nostra comunità cristiana e insieme i primi testimoni di Cristo Risorto in mezzo a noi. Non solo per Roma ma, per la speciale vocazione della nostra diocesi, essi irradiano la loro testimonianza al mondo intero splendendo della luce radiosa della loro santità e del loro martirio. Sono loro i due cardini su cui poggia la mistica porta attraverso la quale entrano i giusti della Nuova Alleanza; sono loro i due olivi descritti dal profeta Zaccaria che stillano oro ai lati dell’altare di Dio, sono essi i testimoni prescelti per annunciare al mondo la Redenzione di Cristo. Sono i «Gloriosi Principi», sono le colonne del nuovo tempio, sono i modelli della nostra fede.

29 giugno 2008

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