“Savané. Bambine soldato in Costa d’Avorio”
In un libro il dramma delle piccole ivoriane costrette a convivere con la violenza. Il 5 giugno la presentazione di R. S.
Nel lungo conflitto che coinvolge da 10 anni la Costa d’Avorio oltre 20mila bambine soldato sono state costrette a imparare il mestiere delle armi. Hanno dato e subìto violenza e, a differenza dei bambini soldato, sono state costrette a vendere il loro corpo, ritrovandosi presto con figli che non potevano tenere e che a volte sono finiti nelle fosse comuni. Qualcuna è impazzita, e ora «gioca con una corda per calpestare il filo maledetto che ha legato la sua giovane anima alla follia della guerra».
È dedicato a loro “Savané. Bambine soldato in Costa d’Avorio”, il libro di Damiano Rizzi e Massimo Zaurrini pubblicato da Infinito edizioni nella collana iSaggi che sarà presentato martedì 5 giugno alle 19 presso la libreria “360 gradi sud”, in via Toscani 11-13. «Quella dei bambini/bambine soldato – si legge nella prefazione a cura del missionario comboniano padre Giulio Albanese, già direttore dell’agenzia di informazione missionaria Misna – è una questione che deve essere affrontata globalmente, nella consapevolezza che la comunità internazionale non può rimanere alla finestra a guardare. Nel caso della Costa d’Avorio, la Francia in primis».
Il libro – il primo in Italia sulle bambine soldato – nasce da un blog tenuto durante una missione umanitaria di Soleterre Onlus da Damiano Rizzi e Mauro Corinti. Con la collaborazione di Massimo Zaurrini – che sarà presente all’incontro del 5 giugno insieme a padre Albanese – è diventato un’opera unica per affrontare la complessa situazione politica della crisi ivoriana.
Savané è il nome di una ex bambina soldato. Il volume, con le fotografie di Mauro Corinti, raccoglie la sua storia e quella di altre 4 piccole che come lei hanno dovuto rinunciare all’infanzia. «In un momento in cui pochi occidentali sono presenti in Costa d’Avorio – commentano gli autori – questo libro serve a ricordare le troppe vite umane sacrificate in una guerra dimenticata, in un continente abbandonato». I proventi derivanti dai diritti d’autore sono interamente devoluti al progetto di Soleterre “Ho smesso di fare il soldato”, mirato proprio alla smilitarizzazione e al recupero delle ex bambine soldato in Costa d’Avorio.
Per informazioni: Infinito edizioni, tel. 06.9309839, info@infinitoedizioni.it.
31 maggio 2007