“Caso Ravera”, Zingaretti: «Maggioranza non ha condiviso»
Discussa l’interrogazione sull’articolo dell’assessore alla Cultura contro i cimiteri dei bimbi non nati. Presidente: «No a scontro ideologico». Forum famiglie: «Meno parole, più concretezza. Meglio senza Ravera» di F. Cif.
«Penso che nessuno abbia il diritto di offendere il prossimo. Ravera ha chiesto scusa sul suo sito internet. Ha aperto un dialogo per costruire una posizione condivisa. Ma nella nostra maggioranza non tutti, forse nessuno, ha condiviso il contenuto dell’articolo». Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha risposto così in aula agli interventi dei consiglieri regionali che chiedevano chiarimenti in merito alle parole dell’assessore alla Cultura Lidia Ravera a proposito dei cimiteri dei bimbi non nati, consegnate al suo blog sull’Huffington Post. «Quando lei parla di “grumi di materia” rivolgendosi ai giornali deve ricordarsi che non sta parlando al bar con le amiche», ha commentato Olimpia Tarzia (Lista Storace), prima firmataria dell’interrogazione, lamentando l’assenza in aula dell’assessore alla Cultura, alla quale «un po’ di cultura scientifica non farebbe male». Con le sue parole, ha proseguito, «Ravera ha ridicolizzato le volontarie per la vita che da oltre 30 anni si battono per difendere due vite, quella della madre e quella del bambino».
Dal governatore Zingaretti è arrivato un secco no «allo scontro ideologico, agli estremismi». Non tutti, ha precisato, sono della stessa opinione e sensibilità, soprattutto su questo tema, «ma la diversità è un valore e non un problema». Quindi, l’invito a «costruire una politica utile sul tema della genitorialità». Purtroppo, ha affermato, «sulla gravidanza e sul fine vita ci sono troppe ideologie. Questa giunta vuole voltare pagina per essere vicino alle donne che, battendosi per il diritto alla vita, lo fanno spesso da sole, senza il sostegno e l’appoggio delle istituzioni». Una posizione dunque, quella dell’assessore Ravera, non condivisa dalla maggioranza della giunta regionale. Per Zingaretti questo però non mette in discussione «il diritto degli individui a manifestare la loro opinione». L’assessore poi «ha pubblicamente chiesto scusa per il senso delle sue parole, non sollecitata da me – ha precisato il presidente della Regione -, tentando di costruire una posizione condivisa. Su questo non ho nessun dubbio. Va giudicata per la sua attività amministrativa, e questo, ci mancherebbe altro, continuerà a essere fatto».
Non sufficiente ma «importante come apertura». Questo il giudizio di Tarzia sulle parole del governatore Zingaretti. «Sono d’accordo – ha dichiarato -: non trasformiamo tutto in una battaglia ideologica. Ma Ravera ha voluto fare una battaglia di questo tipo». Ancora, rivolgendosi al presidente il consigliere regionale ha continuato: «Diamo il via finalmente alla riforma dei consultori in questa regione».
Un grazie al presidente della Regione per «averci messo la faccia» è venuto dal Forum regionale per le associazioni familiari, tramite la presidente Emma Ciccarelli. «Qui non si tratta – ha commentato – di esprimere le proprie idee ma di trattare argomenti delicati senza approcci ideologici e anacronistici». Anche sul tema delle dimissioni, «non concordiamo – ha continuato Ciccarelli – ma auspichiamo a breve una concretizzazione delle sue parole circa i consultori e le politiche attive a sostegno della natalità e della genitorialità. Le famiglie chiedono meno parole, più concretezza e più coraggio. Meglio senza la Ravera».
19 novembre 2013