Cresimandi, festa sulla speranza
Sabato 16 attesi a San Giovanni in Laterano più di mille ragazzi provenienti da tutte le parrocchie della diocesi. Musica, giochi e poi un dialogo in basilica con don Dario Gervasi di Matteo Raimondi
L’ottava edizione della Festa dei Cresimandi, organizzata dall’Ufficio catechistico della diocesi di Roma, promette di essere molto più che il culmine di un lungo percorso educativo. Quasi mille ragazzi provenienti da tutte le parrocchie capitoline s’incontreranno sabato 16, all’ombra della basilica di San Giovanni in Laterano, a partire dalle 15.30. Musiche, balli e competizioni, ma anche momenti di riflessione e di preghiera incentrati sul tema della speranza, cornice della celebrazione, con il vicerettore del Seminario Romano Maggiore, don Dario Gervasi, che riceverà all’interno della basilica i cresimandi, per un dialogo intenso teso ad offrire risposte alle grandi questioni legate all’avvenire.
Domande come: cosa significa sperare? Dove risiede la speranza, e perché talvolta viene meno? Già dal Convegno diocesano del giugno 2008, Papa Benedetto XVI e il cardinale vicario Agostino Vallini avevano invitato a considerare il tema della fiducia nel futuro come uno degli ambiti educativi sui quali la comunità ecclesiale deve intervenire.
«Quello della speranza è un argomento fondamentale per tutti: genitori, educatori e politici. E questa è la testimonianza che la Chiesa ha colto ancora una volta il problema». Lo dice monsignor Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio catechistico. «Il ragazzo che sogna di diventare uomo ha bisogno di credere nei valori, e per farlo deve essere educato ad avere fiducia. È così. Il 30 aprile, Isabella Bossi-Federigotti, in un articolo del Corriere della Sera ha sottolineato, citando Peter Handke, che senza speranza muore il desiderio, e che “l’assenza di speranze condivise è ciò che atterra i nostri figli, e che toglie loro qualsiasi energia positiva”». Poi, proponendo una riflessione, continua: «È rispettabile credere che la crescita di una persona possa prescindere dalla fede. Ma un uomo per crescere non ha forse bisogno di credere nel futuro? “La speranza è Dio”, dice il Papa». La festa dei cresimandi è l’occasione per riaffermare la necessità di indirizzare a quelle virtù che rischiano di perdersi nell’incertezza del domani. Alla fede, attraverso la vicinanza e la condivisione dell’esperienza della catechesi, intesa come maturazione di «speranze condivise».
14 maggio 2009