Lo splendore del barocco nella chiesa di S. Ignazio
Fu edificata dal cardinale Ludovisi nel 1626 per celebrare il fondatore dei Gesuiti canonizzato nel 1622
Tra i grandi capolavori della Roma barocca non passa inosservata la meravigliosa chiesa di Sant’Ignazio. Fu edificata dal cardinale Ludovisi nel 1626 per celebrare il fondatore dei Gesuiti canonizzato nel 1622. Ciò che colpisce in questa chiesa è come l’artificio barocco e l’entusiasmo religioso possano produrre una tale esuberanza di forme e colori pur lasciandoci nel cuore un grande sentimento di fede. Lo splendore del barocco romano non ci allontana da Dio ma sembra invitarci a contemplarlo con stupore in modo diverso da una severa chiesa romanica, al canto gregoriano sommesso e dolce si sostituisce qui lo squillare delle trombe e il volo dei violini e dei flauti in un «Gloria» maestoso. La ricchezza dei marmi e degli ori ci pone come in una ebbrezza spirituale che traduce il senso post-tridentino di una liturgia celebrativa e fastosa che ci fa intuire lo splendore celeste attraverso la grandiosità umana. Eppure questo mondo così lontano dalla nostra sensibilità continua a stupirci e a rallegrarci, esortandoci a lodare Dio che compie meraviglie nei suoi santi.
9 luglio 2007