Congedo della rubrica, guida per riscoprire la città

Un cammino che spesso è divenuto una ricerca dell’anima nascosta della città

Roma rimane nei secoli fedele alla sua antica vocazione di madre dei popoli, è l’«Alma Mater» che tutti accoglie. La Roma pagana diede il testimone a quella cristiana e offrì le sue colonne e le sue mura affinché fossero rivestite della nuova bellezza cristiana, l’antica città diveniva fondamento e ossatura di quella nuova che non volle rinnegare quelle radici ma volle trasformarle in una nuova realtà d’arte e di fede. In questi anni abbiamo compiuto con «Diario romano» un cammino che spesso è divenuto una ricerca dell’anima nascosta della città. Siamo entrati in luoghi forse dimenticati o poco conosciuti e abbiamo scoperto la stratificazione millenaria dei nostri quartieri che ci fa sentire con orgoglio contemporanei di tutta la storia; abbiamo visitato una città difficile, e forse violentata da un’urbanistica irrispettosa e selvaggia, ma sempre affascinante. È stato un invito a riscoprire la nostra città e a tornare ad amarla profondamente, anche se caotica e rumorosa, anche quando vorremmo fuggirne il caldo e il traffico; è bello sapere che esiste così, senza tempo, antica e sempre nuova, semplicemente Roma.

23 luglio 2007

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