Tombe dei Papi, l’invito a confermare la fede
Un percorso invisibile e nello stesso tempo preziosissimo
La suggestione particolare che vive ogni visitatore che entra nella basilica di San Pietro è quella di un’aula immensa attratta da un polo luminoso che irrompe dal fondo come un poderoso accordo d’organo: la “Gloria” del Bernini. Ma spesso ci sfugge che al di là dei marmi pregiati della pavimentazione della basilica noi ci troviamo a camminare su un percorso invisibile e nello stesso tempo preziosissimo: le tombe dei successori di Pietro. Tutti noi abbiamo sicuramente visitato le grotte vaticane dove sono custodite le tombe dei Papi che fanno corona alle reliquie dell’Apostolo Pietro; sono esse le fondamenta della basilica, sono la testimonianza silenziosa e insieme eloquente della fede di Pietro. Sono la manifestazione nella storia della verità di quella parola di Gesù a Pietro: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Tutto lo splendore barocco profuso nella basilica qui si trasforma in silenzio meditativo, il «ripieno» d’organo dell’aula qui diviene un canto sommesso, un’antifona gregoriana che ci invita a raccoglierci riempiendo il nostro cuore di una serena armonia, è un dolce invito a tornare in questo luogo per confermare la nostra fede.
2 luglio 2007