Sant’Aurea, testimonianza di fede e di fortezza a Ostia

Tra i tesori archeologici e storici di grande valore e significato la chiesa dedicata alla martire affogata nel mar Tirreno

Ostia custodisce tesori archeologici e storici di grande valore e significato, ma conserva anche grandi memorie di fede cristiana e la testimonianza di coloro che l’hanno santificata. Tutti ricordiamo Santa Monica, madre di Sant’Agostino, morta proprio a Ostia, ma ancor prima un’altra santa segnò con la Grazia questi luoghi: Sant’Aurea, figlia di un nobile romano, che soffrì terribilmente per testimoniare la sua fede, morendo da martire, affogata nel mar Tirreno. A causa di questa fine fu proclamata patrona dei marinai e più tardi la sua fede fu celebrata gloriosamente con l’edificazione di una chiesa a lei intitolata, che divenne ben presto il cuore pulsante dell’antica diocesi di Ostia. Accanto all’altare di questa chiesa c’è una colonnina in marmo con su scritto il suo nome, che ci ricorda la gloria della testimonianza e l’urgenza della fortezza, soprattutto nel nostro tempo, così poco incline a questa virtù. Il cristiano è come quella colonna e l’edificio della Chiesa si poggia su questi sostegni; si edifica sul fondamento dei martiri e dei santi. Un pensiero che ricorda a tutti noi il dovere di continuare con la nostra vita la sua costruzione.

2 maggio 2007

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