Bambino Gesù e Gaslini per i Paesi in via di sviluppo
Firmato a Genova l’accordo di collaborazione. Negli ultimi anni i due ospedali hanno effettuato missioni internazionali in 31 Paesi
Firmato a Genova l’accordo di collaborazione. Negli ultimi anni i due ospedali hanno effettuato missioni internazionali in 31 Paesi
Promuovere attività di supporto sanitario nei Paesi in cui è maggiore il bisogno di solidarietà. È questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione tra l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e l’Istituto Giannina Gaslini di Genova. La collaborazione è stata ufficializzata a Genova con le firme della presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, e del presidente del Gaslini, Pietro Pongiglione.
I progetti di collaborazione internazionale si concentreranno nel fornire cure pediatriche e assistenza alle popolazioni disagiate e nel dotare il personale sanitario locale delle competenze necessarie per proseguire il lavoro in autonomia attraverso programmi di formazione in ambito pediatrico e amministrativo-gestionale, sia nei Paesi di origine, sia presso le sedi dei due Ospedali.
Negli ultimi anni il Bambino Gesù e il Gaslini hanno effettuato missioni internazionali in 31 Paesi. Medici e infermieri specializzati dei due enti effettuano attualmente missioni in Cambogia, Vietnam, Tanzania, Haiti, Russia, Giordania, Macedonia, Cile, Venezuela, Tunisia, Marocco, Kurdistan iracheno, Honduras, Repubblica Dominicana, Cuba, Kenya, Emirati Arabi Uniti. Nel tempo sono stati realizzati interventi di cooperazione sanitaria anche in Libano, El Salvador, Montenegro, Albania, Kosovo, Romania, Perù, Siria, Eritrea, Palestina, Benin, Kurdistan, Georgia e India.
«L’Ospedale ha tra le sue missioni quella di andare a portare la sua conoscenza, la sua capacità di cura nei Paesi dove c’è più bisogno di solidarietà. Globalizzare la solidarietà significa soprattutto fare formazione, trasferire conoscenze e competenze – spiega la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc –. Con il Gaslini condividiamo il comune valore della ricerca del dialogo interculturale. Per questo siamo convinti che la collaborazione reciproca possa portare grandi benefici laddove la domanda di salute, che è sempre anche un sintomo di povertà, si fa sentire più forte: nei Paesi in via di sviluppo. Insieme proveremo a dar loro una risposta».
«L’accordo di cooperazione – ha dichiarato il presidente dell’Istituto Gaslini Pietro Pongiglione – è una prima tappa, già molto importante, di un percorso strategico e operativo che intendiamo realizzare con il Bambino Gesù. C’è molta sintonia con la presidente Mariella Enoc di cui personalmente apprezzo molto la lucidità di visione e la concretezza dell’approccio. Questa sintonia, ne sono certo, porterà ottimi risultati non solo ai nostri comuni progetti di cooperazione internazionale ma anche a possibili future attività di formazione e comunicazione a sostegno e valorizzazione dei nostri ospedali e di tutto il sistema pediatrico nazionale».
4 gennaio 2016