È intervenuta in occasione della conferenza stampa di presentazione del messaggio di Francesco per la Quaresima la presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù Mariella Enoc, rispondendo alle domande dei giornalisti a proposito di coronavirus e misure messe in atto in Italia. «Mi auguro che l’epidemia si fermi, che noi ci sentiamo tranquilli e che non diventi una questione politica», ha detto, evidenziando come in Cina il picco dell’influenza «sta diminuendo».

In passato, ha ricordato Enoc, ci sono state pandemie analoghe, «come la spagnola, l’asiatica, la Sars e tante altre forme influenzali che sono gravi e colpiscono persone immunodepresse, cioè già con altre patologie. In Italia si è fatto quello che si poteva fare – il giudizio -. Non può essere una questione politica: è una questione di salute e di benessere dei nostri italiani». Quanto poi all’attività del Bambino Gesù, la presidente ha ricordato che all’inizio era stato indicato dalla Regione Lazio come ospedale di riferimento per i bambini pediatrici. Poi però «si è deciso che anche i bambini che potrebbero avere il virus – finora non si è ammalato nessun bambino -vadano allo Spallanzani, e noi mandiamo i nostri pediatri, i nostri infermieri, i nostri farmaci e i nostri presidi. Invece di far venire i bambini da noi, dove ci sono reparti come il reparto oncologico e quello dei trapianti, abbiamo preferito lo Spallanzani, e così abbiamo tranquillizzato tutti i genitori dei bambini che sono ricoverati da noi», ha spiegato.

Da ultimo, Enoc ha consegnato ai giornalisti la sua «unica paura», e cioè il fatto che «il coronavirus COVID-19 sbarchi nel grande continente africano, dove non sarebbe possibile fare quello che è stato fatto in Italia e negli altri Paesi».

24 febbraio 2020