Dal “lockdown” per i no vax alla quarantena: le nuove misure contro Omicron
Giro di vite dal 10 gennaio: varato il nuovo decreto che stabilisce, tra le altre cose, ulteriori restrizioni per chi non intende vaccinarsi. Nuove regole per chi entra in contatto con persone positive. Super Green pass anche per feste, sagre e nei ristoranti anche all'aperto
Super Green pass per viaggiare sui mezzi di trasporto, compreso quello pubblico locale o regionale, niente quarantena per chi si è vaccinato da meno di quattro mesi o ha ricevuto la dose booster e prezzi calmierati per le mascherine Ffp2. L’alta contagiosità della variante Omicron fa paura e per evitare che paralizzi l’Italia, il governo, recependo le indicazioni della Cabina di regia e i suggerimenti del Comitato tecnico scientifico, ha varato ieri sera, 29 dicembre, il nuovo decreto in vigore dal 10 gennaio.
Nel giorno in cui si è registrato un nuovo record dei contagi, con 98.020 casi di coronavirus in 24 ore, da Palazzo Chigi è arrivata una ulteriore stretta nei confronti dei No vax che avranno grosse limitazioni anche per accedere ad alberghi, piscine, centri benessere, ristoranti anche all’aperto o partecipare a eventi sportivi. Una sorta di lockdown riservato a chi non intende vaccinarsi e che dal 10 gennaio non potrà partecipare ad alcune attività tanto al chiuso quanto all’aperto. Restrizioni che, come ha più volte ribadito il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle ultime settimane, vengono adottate per evitare di bloccare l’economia e scongiurare che gli studenti tornino alla didattica a distanza.
Tra le principali novità, l’obbligo di Green pass rafforzato, conseguibile solo se si è vaccinati o guariti dal Covid-19, anche per salire su autobus, treni e metropolitane. Sui mezzi di trasporto è obbligatorio inoltre utilizzare le mascherine Ffp2, per le quali è in arrivo il prezzo calmierato dopo i notevoli rincari degli ultimi giorni. Dal 10 gennaio sarà necessario esibire il super certificato verde anche per accedere negli alberghi, nelle strutture ricettive, nei centri congressi, per partecipare alle feste e visitare sagre e fiere, per sedersi al tavolo di un ristorante anche all’aperto, per utilizzare gli impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se installati in comprensori sciistici. Necessario il Super Green pass anche per piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Rivisto anche il capitolo “capienze”, consentite al massimo al 50% per gli impianti sportivi all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso. Rinviata invece al prossimo 5 gennaio la decisione sull’obbligo del Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori. Per quel che riguarda la quarantena, il Consiglio dei ministri ha stabilito che ne è esonerato chi, pur entrando a stretto contatto con un positivo, è vaccinato da meno di 4 mesi o ha già ricevuto la terza dose. Sarà però obbligato a indossare la mascherina Ffp2 per una settimana. Questo se asintomatici. In presenza di sintomi, invece, dovrà effettuare un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultimo contatto con il caso positivo. I non vaccinati a contatto con un positivo dovranno invece osservare una quarantena di 10 giorni più tampone negativo o di 14 giorni senza bisogno di tampone.
Durante il Consiglio dei ministri di ieri sera non è stata presa nessuna decisione in merito al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie. Il ministro della Pubblica istruzione Patrizio Bianchi ha assicurato il ritorno in classe il 10 gennaio dopo uno screening ma le Regioni potrebbero adottare misure diverse.
30 dicembre 2021