Diritti umani: Strasburgo multa l’Italia

Violati tre articoli della Convenzione europea, rispetto a due minori non accompagnati giunti da Gambia e Guinea, richiedenti asilo, collocati invece in un centro per migranti adulti

La Corte europea dei diritti umani multa l’Italia, colpevole di aver violato tre articoli della Convenzione europea dei diritti dell’uomo rispetto a due ragazzi, Ousainou Darboe del Gambia e Moussa Camara della Guinea, classe 1999, arrivati nel giugno 2016 in Italia su imbarcazioni improvvisate, che avevano chiesto asilo come minori non accompagnati. Collocandoli invece nel centro per migranti adulti di Cona, sovraffollato e malsano, sottoponendoli a non corretta procedura di valutazione dell’età (per altro senza aver chiesto loro il consenso), l’Italia ha così commesso nei loro confronti molteplici violazioni. Nel febbraio 2017, grazie all’aiuto di un legale, Darboe era poi riuscito a farsi trasferire in un centro per minori.

La Corte dei diritti umani di Strasburgo ha evidenziato in particolare che «le difficoltà derivanti dal maggiore afflusso di migranti e richiedenti asilo, in particolare per gli Stati che segnano il confine esterno dell’Unione europea, non esonerano gli Stati membri del Consiglio d’Europa dai loro obblighi». Nel frattempo, di uno dei due ragazzi si sono perse le tracce e quindi «la Corte ha cancellato questa parte del ricorso» A Darboe l’Italia dovrà dare 4mila euro per le spese sostenute e 7.500 per risarcimento danni non pecuniari.

21 luglio 2022