Disabilità, il Consiglio dei ministri approva il secondo Programma biennale

Otto linee di intervento: certificazione, servizi, salute, formazione, lavoro, accessibilità, cooperazione e reporting. Poletti pronto a ricostituire l’Osservatorio

Otto le linee di intervento: certificazione, servizi, salute, formazione, lavoro, accessibilità, cooperazione e reporting. Poletti pronto a firmare per ricostituire l’Osservatorio

Approvato, seppure in via preliminare, il secondo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Ha detto sì, ieri sera, lunedì 10 luglio, il Consiglio dei ministri, che passa ora il documento alla Conferenza Unificata, per l’approvazione definitiva. «Si tratta di un documento di rilevanza centrale – sottolinea il ministero del Lavoro – definito dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, discusso ed approfondito anche nell’ambito della V Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità».

Otto le linee di intervento in cui il Programma si articola. Si comincia dal riconoscimento e certificazione della condizione di disabilità e dalla valutazione multidimensionale finalizzata a sostenere il sistema di accesso e la progettazione personalizzata, per continuare con l’ambito che concerne salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione. Ancora, il Programma tocca anche processi formativi e inclusione scolastica; lavoro e occupazione: promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; cooperazione internazionale; sviluppo del sistema scolastico e di reporting sull’attuazione delle politiche.

«Tutto il Programma – rilevano ancora dal ministero – si fonda sul principio di uguaglianza sostanziale delle persone con disabilità rispetto al resto della popolazione, in vista del superamento di tutte le forme di diseguaglianza aggiuntive (di genere, di età e territoriali), per rispondere alla giusta ed ineludibile richiesta di cittadinanza piena ed integrale delle persone con disabilità, in coerenza con le previsioni della Convenzione Onu sui loro diritti». Ora, dopo l’approvazione preliminare del Programma, «il ministro Poletti si accinge anche a firmare il decreto di ricostituzione dell’Osservatorio – riferiscono sempre dal dicastero -. Si è ora infatti nella condizione di far ripartire i lavori, dando nuovo impulso alle attività e ai compiti che tale organismo è chiamato ad assicurare, a partire dal monitoraggio del Programma medesimo».

11 luglio 2017