Disturbi del comportamento alimentare: la campagna di Roma Capitale

L’iniziativa di sensibilizzazione partita dal mercato Trionfale, in collaborazione con Donna Donna onlus. Tra i banchi, i pannelli della mostra dell’associazione

È partita dal mercato Trionfale di via Andrea Doria la campagna di sensibilizzazione e prevenzione sui disturbi del comportamento alimentare patrocinata dall’assessorato alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale. “Gustiamo insieme la vita, nutriamoci e facciamoci nutrimento”: questo il titolo scelto per l’iniziativa, in collaborazione con l’associazione Donna Donna onlus, nata nel 2009 con lo scopo di prevenire, affrontare e vincere i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione come anoressia e  bulimia e le malattie correlate. Tra i banchi, i pannelli della mostra fotografica dell’associazione, che ogni anno produce un calendario ecumenico distribuito nelle scuole e non solo, per sensibilizzare sul tema. Protagoniste: le donne, con la loro bellezza che si racconta in volti, età e taglie differenti.

Un simbolico taglio del nastro, con il quale hanno preso avvio percorsi informativi che saranno promossi nelle scuole, nelle strutture sanitarie, nei mercati e nei luoghi di aggregazione cittadina, per prevenire e sensibilizzare i cittadini sui disturbi del comportamento alimentare. Nelle parole dell’assessore capitolino Barbara Funari (Politiche sociali e salute), «un grave fenomeno, che va affrontato attivando una relazione di aiuti per chi è colpito dai disturbi ma anche per i familiari, che spesso tendono a sottovalutare la malattia o non sanno come intervenire». Da tenere in considerazione, avverte ancora Funari, anche gli effetti della pandemia di Covid-19, che ha visto «un aumento del 30% dell’incidenza di nuovi casi, l’abbassamento dell’età del fenomeno da quella adolescenziale a quella preadolescenziale e il coinvolgimento anche della popolazione maschile. Fondamentale – aggiunge -, oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica, è creare una rete affettiva e di solidarietà per sconfiggere il “silenzio” che spesso accompagna questi disturbi».

Sulla necessità di una risposta «non solo istituzionale ma anche culturale» è intervenuto, in occasione dell’inaugurazione, anche il capogruppo capitolino di Demos Paolo Ciani, secondo cui «serve un approccio medico, ovviamente, ma non solo, perché spesso affonda nella solitudine, in problematiche che sono a monte rispetto al rapporto con il cibo. A volte ci si sente soli anche in mezzo agli altri perché non si sta bene con se stessi, perché si sente il bisogno di conformarsi. Per questo – chiarisce – parlo di risposta culturale, che abbracci la persona nella sua totalità e che si concretizzi in una rete tra istituzioni, associazioni, scuola e famiglie. Il messaggio per i giovani deve essere un messaggio di fiducia, di appoggio, mai di giudizio».

Presenti a dare la loro testimonianza, al Mercato Trionfale, anche lo chef Fabio Campoli, il presidente di LiberaMente Leonardo Maria Ruggeri Masini e la fondatrice e presidente di Donna Donna onlus Nadia Accetti. «Per me che ho sofferto sia di bulimia che di anoressia – le sue parole – iniziare questa campagna in un mercato, con tanti banchi alimentari, ha un forte valore di impatto simbolico per ricordare ogni giorno che il cibo non è il nemico da combattere».

27 settembre 2022