Francesco: la constatazione della morte e i sigilli all’appartamento
Il rito nella serata del 21 aprile, durato poco più di un’ora, quindi la collocazione del corpo nella bara. Il 22 aprile la prima congregazione generale, secondo quanto notificato dal cardinale Re
Secondo le indicazione dell’Ordo exsequiarum Romani Pontificis, si è svolto ieri sera, 21 aprile, il rito della constatazione del decesso del Papa e della deposizione nella bara, durato poco più di un’ora. Ne dà notizia la Sala stampa vaticana, aggiungendo che «alcuni collaboratori» hanno accesso alla cappella al pianterreno di Casa Santa Marta, dove si trova il corpo di Papa Francesco, che è stato collocato nella bara e viene ora vegliato da loro.
Dopo il rito, sono stati posti i sigilli all’appartamento papale al secondo piano di Casa Santa Marta e all’appartamento papale del Palazzo Apostolico. Questa mattina intanto, 22 aprile, è iniziata alle 9 la prima congregazione, nell’Aula nuova del Sinodo, secondo quanto notificato dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio.
22 aprile 2025