I vescovi ai consacrati: «Portate l’abbraccio di Dio»
Cei, Messaggio del Consiglio permanente per la Giornata del 2 febbraio. «Uniti all’amore del Padre per ogni uomo perché nessuno vada perduto»
Reso noto il Messaggio del Consiglio permanente della Cei in occasione della Giornata del 2 febbraio. «Uniti all’amore del Padre per ogni uomo perché nessuno vada perduto»
“Portate l’abbraccio di Dio”. Si intitola così il Messaggio del Consiglio episcopale permanente della Cei, che si chiude oggi, mercoledì 28 gennaio, in occasione della Giornata mondiale della vita consacrata che si celebra il 2 febbraio. Una data nella quale anche l’Anno della vita consacrata indetto da Francesco a 50 anni dal decreto conciliare Perfectae caritatis «acquista una singolare risonanza», scrivono i vescovi. Le persone, osservano, chiedono ai consacrati «occhi che sappiano scrutare la storia guardando oltre le apparenze spesso contraddittorie della vita, che lascino trasparire vicinanza e possibilità nuove, che illuminino di tenerezza e di pace». Questo sguardo «aperto, libero, confortante, che non esclude nessuno, abbraccia e unisce» è quello che «contraddistingue chi mette la propria vita nelle mani di Dio».
I presuli citano le parole di Francesco nella Lettera indirizzata a tutti i consacrati: «Dove ci sono i religiosi c’è gioia». Questo accade «perché essi riconoscono su loro stessi, e in tutti i luoghi e i momenti della vita, l’opera di un Dio che ci salva con gioia. La stanchezza e la delusione sono esperienze frequenti in ciascuno di noi: benedetti coloro che ci aiutano a non ripiegarci su noi stessi e a non rinchiuderci in scelte comode e di corto respiro». Di qui il “grazie” per la presenza delle consacrate e dei consacrati nelle nostre comunità. «Facciamo festa con loro – si legge nel Messaggio -, ringraziando per una storia ricca di fede e di umanità esemplari e per la passione che mostrano oggi nel seguire Cristo povero, casto, obbediente». I vescovi italiani, si legge ancora nel testo, «ripongono grande fiducia in voi, sorelle e fratelli carissimi, soprattutto per il contributo che potete offrire a rinnovare lo slancio e la freschezza della nostra vita cristiana, così da elaborare insieme forme nuove di vivere il Vangelo e risposte adeguate alle sfide attuali».
E sono ancora le parole del Papa a risuonare nel testo del Consiglio permanente della Cei: quello «Svegliate il mondo» che è esortazione e invito a creare «altri luoghi dove si viva la logica evangelica del dono». Le persone consacrate infatti «si legano all’amore assoluto di Dio per ogni uomo affinché nessuno vada perduto».
Da ultimo, i vescovi evidenziano anche la «felice coincidenza» di quest’anno che vedrà la celebrazione del quinto Convegno ecclesiale nazionale a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015 sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. «L’opera di tante persone consacrate – sottolineano – diventi sempre più il segno dell’abbraccio di Dio all’uomo e aiuti la nostra Chiesa a disegnare il “nuovo umanesimo” cristiano sulla concretezza e la lungimiranza dell’amore».
28 gennaio 2015