In Romagna sfollate case famiglia con disabili

Dalla “Papa Giovanni XXIII” le notizie delle strutture di accoglienza e occupazionali. «Sappiamo che i soccorritori stanno facendo il massimo, ma le richieste sono tantissime»

«Siamo otto persone, di cui tre con gravi disabilità. Siamo ancora in attesa di essere evacuati. Sappiamo che i soccorritori stanno facendo il massimo, ma le richieste sono tantissime». A parlare, da Faenza, è Giovanni Belosi, responsabile di una delle case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, che ha il piano terra completamente allagato. Sott’acqua anche la comunità terapeutica di Albareto, vicino a Faenza, dove i 13 ragazzi ospiti sono al primo piano, in attesa di essere evacuati. «Ieri sera siamo andati a letto con la paura ma è stato durante la notte che l’incubo è diventato realtà – racconta Andrea Negri, responsabile della struttura -. Al piano terra è andato tutto completamente distrutto, il frigorifero galleggia in un metro d’acqua, le auto e i pulmini sono sommersi».

Due situazioni tra le tante, che raccontano ore estremamente difficili in tutta l’Emilia Romagna, dove il maltempo ha fatto già 8 morti, annuncia il governatore Stefano Bonaccini, che parla anche di diversi dispersi. Anche a Forlì il Villaggio della gioia ha l’acqua arrivata ormai a pochi metri dalle case, così come la Capanna di Betlemme, sempre a Forlì, casa di accoglienza per persone senza fissa dimora, circondata dall’acqua. «Alcune case per profughi nell’Appennino sono completamente isolate a causa delle frane. La luce manca in tantissime delle nostre strutture da ieri sera», riferiscono dalla Comunità Papa Giovanni XXIII.

Nel Cesenate, la comunità terapeutica di Bagnile è irraggiungibile: è «come un’isola in mezzo a un grande lago». A Rimini è stata evacuata una casa famiglia della Comunità, dove si trovano 15 persone. Dopo che l’intero piano terra si è allagato, Gianni Cavalli con la moglie Rosa, una figlia, i volontari e 9 persone accolte, disabili psichici, sono stati evacuati e sono stati accolti in un’altra struttura della “Papa Giovanni XXIII”, la Colonia Stella Maris. «Ci sta aiutando anche un ragazzo che tempo fa aveva finito di scontare la pena in una casa per le alternative al carcere, con cui eravamo rimasti in contatto», racconta Cavalli. Ancora, a Poggio Torriana (Rimini) ha subito danni anche il centro lavorativo e socio-occupazionale della Cooperativa La Fraternità.

17 maggio 2023