In Ucraina morti finora 422 bambini
La denuncia del capo della Chiesa greco-cattolica Shevchuk: 805 i piccoli rimasti feriti; 1.400.000 ucraini senza acqua potabile. Insieme all’energia, è l’emergenza più grave
Cita i dati del difensore civico dell’Ucraina, l’arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk, per denunciare che «fino a oggi in Ucraina sono morti 422 bambini. Questo è un numero ufficialmente registrato», afferma nel videomessaggio diffuso ieri, 13 ottobre, dalla Capitale ucraina. 805 invece i piccoli che «hanno riportato ferite di diversa gravità». Il capo della Chiesa greco-cattolica del Paese fa riferimento in particolare al massiccio e costante bombardamento su Zaporizhzhia e Mykolaiv. «Ieri, fortunatamente, sotto le macerie è stato trovato vivo un bambino di Mykolaiv – riferisce -. Eravamo felici per queste immagini, ma, d’altra parte, il nostro cuore soffre profondamente per quelle città che ogni giorno inevitabilmente cadono vittime dei missili e delle bombe russe».
Le emergenze più gravi sulle quali il presule mette l’accento sono energia e acqua. «A causa di questi attacchi e delle bombe l’approvvigionamento energetico dell’Ucraina è stato danneggiato – rileva infatti -. Quasi un terzo degli impianti che generano, distribuiscono e forniscono energia elettrica è stato danneggiato. Nelle grandi città la mancanza di energia elettrica si trasforma subito in un grave bisogno e causa la mancanza di acqua. Oggi, 1.400.000 ucraini non hanno accesso a fonti di acqua potabile. Dobbiamo fare il possibile per far dissetare la gente nella nostra Patria», l’esortazione. Quindi, le parole che ogni giorno, dall’aggressione russa che ha dato inizio alla guerra, scandiscono la resilienza del Paese sotto attacco: «L’Ucraina resiste! L’Ucraina combatte! L’Ucraina prega!».
14 ottobre 2022