Israele, ferma condanna del Patriarcato latino della nuova legge sugli insediamenti
«Preoccupazione per il futuro della pace in Terra Santa». Ambasciata di Palestina in Italia: «Mira all’affondamento della soluzione dei due Stati»
Una normativa «iniqua e unilaterale». Il Patriarcato latino definisce così la nuova legge approvata dalla Knesset, il Paralamento israeliano, lunedì 6 febbraio, che «autorizza lo Stato di Israele ad appropriarsi di terreni privati palestinesi su cui gli israeliani hanno costruito senza permesso nei territori palestinesi». In concreto, la nuova legge, spiegano dal Patriarcato, «permette l’annessione de facto di terre private palestinesi a vantaggio della colonizzazione israeliana. Questa legge – proseguono – mina la soluzione dei due Stati, allontana anche le speranze di pace e potrebbe avere gravi conseguenze». Proprio per questo, «profondamente preoccupato per il futuro della pace e della giustizia in Terra Santa», il Patriarcato latino «chiede ai leader di prendere con determinazione decisioni a favore della pace, della giustizia e della dignità di tutti».
nuova legge israeliana sugli insediamenti è «l’ennesima conferma del fatto che Israele sia in mano a una coalizione di estremisti senza precedenti. Il parlamento – spiegano – ha approvato una legge che permette a Israele di appropriarsi definitivamente di centinaia di ettari di terra palestinese in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, legalizzando retroattivamente un furto: quello dì circa 4mila avamposti costruiti abusivamente dai coloni su terreni privati palestinesi. Rubare è illegale». Il comunicato diffuso dall’ambasciata parla di «una sfida arrogante alla comunità internazionale», che «avrà delle conseguenze catastrofiche se quest’ultima non interverrà con un’azione concreta per fermare Israele. Cos’altro dovrebbe fare il governo di Benjamin Netanyahu per meritare una risposta decisa da parte deI resto del mondo». Di qui l’appello «a tutti i Paesi che hanno approvato la Risoluzione 2334 e a tutti quelli che hanno a cuore la pace, affinché si assumano le proprie responsabilità mettendo fine alla prepotenza di Israele. Ciò che Israele sta perpetrando sulla terra della Palestina – commentano dall’ambasciata – mira all’affondamento della soluzione dei due Stati. Tuttavia, le leggi che la Knesset ha approvato o approverà in futuro non potranno mai cambiare la storia, e contribuiranno solo a smascherare la vera natura di un governo che pratica l’apartheid e che sarà l’unico responsabile delle sciagure di cui la sua politica è foriera».
8 febbraio 2017