Istat: l’occupazione torna a salire (59,2%)

Il dato rilevato a ottobre. In aumento over35, indipendenti e dipendenti a termine. Aumentano gli inattivi, calano le persone in cerca di occupazione

Occupazione in crescita nel mese di ottobre con un +0,9% – pari a 217mila unità -, su base annua. E la crescita riguarda sia donne che uomini, in tutte le classi di età ad eccezione di quella dei 35-49enni. È il dato provvisorio diffuso oggi dall’Istat su “Occupati e disoccupati” a ottobre 2019. «Dopo la crescita dell’occupazione registrata nel primo semestre dell’anno e il picco raggiunto a giugno, a partire da luglio l’andamento risulta altalenante, e nel mese di ottobre torna al livello massimo registrato quattro mesi prima, con un aumento rispetto a settembre, dovuto in particolare alla crescita dei lavoratori indipendenti; contestualmente si registra una diminuzione della disoccupazione e un aumento dell’inattività», spiegano i ricercatori. E al netto della componente demografica, la variazione è positiva per tutte le classi di età.

La crescita nell’anno è trainata dai lavoratori dipendenti (+231mila unità nel complesso) e in particolare dai permanenti (+181mila), mentre calano gli indipendenti (-15mila). Nel dettaglio, a ottobre la stima degli occupati è in crescita rispetto a settembre: +0,2%, pari a +46mila unità. E il tasso di occupazione sale a 59,2% (+0,1 punti percentuali). Stando ai dati, l’occupazione cresce tra gli over 35 (+49mila), cala lievemente tra i 25-34enni ed è stabile tra gli under25. L’incremento dell’occupazione è dovuto alla crescita degli indipendenti (+38mila) e dei dipendenti a termine (+6mila) mentre risultano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti. Nel trimestre agosto-ottobre invece l’occupazione nel complesso è sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente, con una leggera crescita della componente femminile. Nello stesso periodo aumentano i dipendenti a termine (+1,2%, +38mila) e sono sostanzialmente stabili i permanenti, mentre risultano in calo gli indipendenti (-0,7%, -40mila); si registrano segnali positivi per i 25-34enni e per gli over 50, negativi nelle altre classi.

Nell’arco dei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo sia dei disoccupati (-9,7%, pari a -269 mila unità) sia degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, pari a -49 mila).  A ottobre, la stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in aumento (+0,2%, pari a +25mila unità), l’andamento è sintesi della crescita della componente maschile e della diminuzione di quella femminile. Il tasso di inattività sale al 34,3% (+0,1 punti percentuali). Le persone in cerca di occupazione sono in diminuzione (-1,7%, pari a -44mila unità nell’ultimo mese). L’andamento della disoccupazione è sintesi di un marcato calo per gli uomini (-3,9%, pari a -52mila unità) e di un lieve aumento tra la donne (+0,7%, pari a +8mila unità), e coinvolge tutte le classi d’età tranne gli ultracinquantenni. Oltre agli occupati, nel trimestre agosto-ottobre si rileva stabile anche il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, mentre risultano in calo le persone in cerca di occupazione (-1,9%, pari a -50mila).

29 novembre 2019