Istat, sale la disoccupazione: a febbraio +0,2% sull’anno
Il tasso di disoccupazione torna a salire al 12,7% a febbraio. Lo rileva l’Istat nei dati provvisori segnalando un aumento di 0,1 punti sul mese
Il tasso di disoccupazione torna a salire al 12,7% a febbraio. Lo rileva l’Istat nei dati provvisori segnalando un aumento di 0,1 punti sul mese
Dopo i dati rincuoranti dei giorni passati, relativi alle assunzioni con la nuova riforma del mercato del lavoro, l’Italia torna a soffrire a causa della disoccupazione che torna a salire, come rivela l’Istat nei dati provvisori, segnando un aumento di 0,1 punti sul mese e di 0,2 punti sull’anno. I disoccupati sarebbero quindi 23mila in più. Il tasso di occupazione è al 55,7%, in calo di 0,1 punti sul mese e in crescita di 0,2 punti sull’anno.
In effetti, si affrettano a precisare i tecnici dell’Istituto, sono dati provvisori, non sono confrontabili con quelli del governo sulle 79mila attivazioni di nuovi contratti che “sono dati di diversa natura e non necessariamente significano nuovi occupati. Possono anche essere transazioni dal tempo determinato e altri tipi di contratti.
Ma il dato che preoccupa di più è quello della disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) che, a febbraio, sale a 42,6%. Il calo dell’occupazione, a febbraio, colpisce soprattutto le donne. Il numero di occupati, spiega l’Istituto, rimane sostanzialmente stabile su base mensile per la componente maschile, mentre diminuisce di 42 mila unita’ (-0,4%) per quella femminile. Lo stesso andamento si osserva per i tassi di occupazione: quello maschile, pari al 64,7% rimane stabile, mentre quello femminile, pari al 46,8%, diminuisce di 0,2 punti percentuali.
Dati non incoraggianti arrivano anche dall’Europa dove il tasso di disoccupazione prosegue la sua lenta contrazione. Fra i singoli Paesi, restano i casi record della Germania, che mostra il livello più basso di persone senza lavoro, pari al 4,8%; sul versante opposto la Grecia, con il 26% di disoccupati. Fra i giovani la situazione permane fortemente preoccupante, con un tasso complessivo del 21,1% di senza lavoro: sono 4 milioni e 850mila gli under25 senza impiego, con le realtà più problematiche in Grecia (51,2% di giovani disoccupati), Spagna (50,7%), Croazia (46,4%), Italia (42,6%)
31 marzo 2015